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Confcommercio iblea, attività nopass. Cosa cambia da martedì

Tempo di lettura: 2 minuti

Da martedì primo febbraio si potrà accedere senza green pass solo in supermercati, farmacie, negozi di ottica e alimentari, oltre che in strutture sanitarie e uffici giudiziari e di polizia. È quanto prevede il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che elenca le attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”. Confcommercio provinciale Ragusa sta attuando un’azione informativa ad ampio raggio visto che il provvedimento stabilisce in particolare che si potrà entrare privi di certificazione verde in “esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande”, come supermercati, discount, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, “escluso in ogni caso il consumo sul posto”. Confcommercio provinciale Ragusa sottolinea che è possibile fare spesa anche in negozi di animali domestici e alimenti per animali domestici, di articoli igienico-sanitari e in distributori di carburanti. Ingresso libero, poi, pure in ottici, farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica, oltre che in negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
Nell’elenco “no pass” anche le strutture sanitarie, sociosanitarie e veterinarie, così l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice. Consentito infine l’ingresso senza certificazioni verdi anche agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, agli uffici giudiziari e dei servizi sociosanitari “esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata”. Confcommercio provinciale Ragusa, in particolare, ha diffuso l’elenco delle attività senza “green pass”: commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto; commercio al dettaglio di prodotti surgelati; commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari; commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica); commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati; commercio al dettaglio di materiale per ottica; commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
“E’ opportuno – sottolinea il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – che si faccia il più possibile chiarezza sui contenuti del decreto affinché tutti possano essere informati nella maniera dovuta. Passi in avanti, poi, per quanto riguarda la vertenza che oppone i tabaccai, che protestano per l’obbligo di “green pass” per i loro clienti, al Governo. I rappresentanti della categoria sono fiduciosi sul fatto che le richieste siano accolte e che si riescano ad arginare le conseguenze di scelte finora sconsiderate. Troviamo positivo che il Governo abbia dimostrato disponibilità ad ascoltare la voce della categoria in questione”.

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2 commenti su “Confcommercio iblea, attività nopass. Cosa cambia da martedì”

  1. Quindi un tabaccaio per vendere un pacchetto di sigarette, perde più tempo a chiedere, e controllare se è valido il Green Pass, che a consegnare il pacchetto di sigarette. Demenziale come tutte le regole imposte da questi personaggi. Infatti i risultati lo dimostrano. Adesso mi chiedo, per pagare una bolletta? Il titolare deve uscire, prendersi la bolletta…… Uscire poi di nuovo, per pagamento? ecc ecc. Ma si rendono conto questi personaggi? Ridicoli. Basterebbe solo entrare, fare l’operazione e uscire. Addirittura non si può entrare. Devono cambiare mestiere. Sono fatti per fare tutto al contrario. Creano solo disagi.

  2. Tonino Spinello

    Trovate positivo che il governo ascolta i tabaccai mentre massacra tutte le altre attività. Da come illustrato l’articolo, Confcommercio è allineato alla propaganda unica e ci spiega punto per punto come rispettare gli ordini imposti dal 4° Reich. Poi domani il Sig. Manenti dice che le Pmi sono sull’orlo del fallimento grazie a tutte le restrizioni assurde e che non servono per la salute. Ma lo dirà attraverso una marea di numeri che spesso sono profondamente taroccati e bugiardi.
    Bene tutti incominciano a manifestarsi per quello che sono, e almeno si capisce da chi non ti devi fidare!

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