Cerca
Close this search box.

Modica. Funerali Borrometi: è polemica su chi doveva celebrare

Tempo di lettura: 2 minuti

La città di Modica si è stretta attorno alla bara dell’avvocato Antonio Borrometi, ex assessore regionale alla Sanità ed ex parlamentare nazionale. Esequie funebri che hanno lasciato uno strascico polemico, addirittura all’interno della Chiesa, su chi avrebbe dovuto celebrare la liturgia nel Duomo di San Pietro. Inizialmente la famiglia, attraverso il figlio Paolo, aveva incaricato Don Umberto Bonincontro ma, improvvisamente, lo scenario cambia con l’intervento del  Vescovo di Noto, Monsignor Antonio Staglianò,  che avrebbe espresso  la volontà di celebrare personalmente  il rito funebre su specifica richiesta della famiglia del defunto. Non è dello stesso avviso monsignor Bonincontro. “Il figlio Paolo -ha detto il prelato -mi aveva telefonato il giorno prima chiedendomi di celebrare il funerale”. Sta di fatto che il vescovo Staglianò impossibilitato a celebrare il funebre, per sopraggiunti impegni, ha delegato il vicario generale diocesano, Monsignor Angelo Giurdanella a recarsi a Modica. “Pochi  minuti prima del funerale – aggiunge Bonincontro – la famiglia, notevolmente contrariata, in sacrestia, ha cercato fino all’ultimo di convincermi a celebrare il funerale”. Tra un’ incomprensione e l’altra, salomonica è stata la risposta del vicario Monsignor Giurdanella. “ Sono qui, in quanto incaricato dal vescovo”. A questo punto alla famiglia non è rimasto altro che farsi da parte.

Ci si chiede: è questo il potere esercitato dalla Chiesa?

473988
© Riproduzione riservata

22 commenti su “Modica. Funerali Borrometi: è polemica su chi doveva celebrare”

  1. Il vescovo dovrebbe essere il buon pastore ma Stagliano’ continua nella sua lotta al buon gusto fregandosene dei pensieri e delle richieste del popolo cristiano.

  2. Ho seguito i funerali in tv, Mons. Angelo Giurdanella nun si putia sentire non ha celebrato la messa con cuore e con spirito di devozione

  3. Secondo me qualcosa non torna. Il vescovo non è uno sprovveduto. Si fa presto a dire che se frega del popolo cristiano. Qualcuno ha avvelenato la questione. Di certo non lui

  4. il vicario generale diocesano, Mons. Angelo Giurdanella, è persona\religioso, poco “conciliante”. Avevo necessità, di spostare di un giorno, da un venerdi ad un sabato, il funerale di mio papà in quanto i miei figli si trovavano, per motivi di lavoro, al nord italia; il parroco, della chiesa del sacro cuore di modica, si rese disponibile ma doveva avere il benestare del vicario, in quanto di sabato, a differenza di altre diocesi, non vengono celebrati funerali se non dietro autorizzazione del vescovo. Contattai, personalmente, mons giurdanella facendo presente che mio figlio il piccolo era un ufficiale dell’arma dei carabinieri e necessitava autorizzazione particolare per allontanarsi in quanto di servizio. Il vicario, non solo fu irremovibile ma dietro mia cortese insistenza di poter conferire con il vescovo, chiuse la chiamata.

  5. Non capisco cosa cambia. In ogni caso si sa che ci sono regole più o meno sbagliate da rispettare. Alla fine si poteva dare preferenza ai familiari. Ma non capisco quale sia il problema. Ma è solo una mia opinione.

  6. Nn frequento la chiesa per mia scelta, ho però seguito funerale di Antonio in tv, un omelia a dir poco raccapricciante, credo , conoscendo Antonio, avrebbe sicuramente scelto don bonicontro, senza se e senza ma.

  7. Tonino Spinello

    Perdonatemi tutti, non voglio entrare nel merito dalla diatriba ecclesiale e sacerdotale soprattutto per rispettare l’ultimo sacramento. L’estrema unzione!
    Voglio rivolgermi solo ai figli ed ai parenti più stretti; Celebrare messa, che sia un sacerdote o un graduato religioso, comporta forse un posto privilegiato nell’aldilà o in paradiso?
    Lo scorso novembre con la mia famiglia abbiamo celebrato il funerale della Mamma, Lei aveva espresso il desiderio di celebrare la messa nella chiesa di Santa Maria di Betlemme per un suo personale affetto. Cosi abbiamo esaudito il suo ultimo desiderio. Se in quella chiesa ci fosse stato un diacono o il Papa, non mi avrebbe impressionato più di tanto, quello che più ci premeva, era l’ultimo sacramento per la Mamma.
    Se però avessi notato che il Papa avesse esecrato il sacerdote per mettersi in vista, e specie se la Mamma aveva un affetto per quel sacerdote, avrei preso mia Madre e l’avrei portata direttamente al cimitero senza preoccuparmi del sacramento che a quanto pare a questo punto sembra più una prassi o un optional al sacramento stesso.
    Per non parlare poi delle “tariffe” imposte a dire messa per un “sacramento religioso”!
    Se oggi stiamo a discutere e litigare per un servo di Dio (come loro amano definirsi), per dire messa, allora il potere alla Chiesa dipende da noi stessi che glielo riconosciamo.

  8. Chissà cosa c’è sotto.. netta la sensazione che non sapremo mai i perché di certe imposizioni..

  9. Signor Spinello apprezzo ed approvo il suo commento ma per quanto ne so padre Bonincontro è amico e guida spirituale della famiglia Borrometi. Pertanto mi sento di dire che il vescovo ha voluto imporre la sua figura tramite un vice e visto che il funerale aveva una certa risonanza Staiano’, come sempre, ha imposto la sua figura.

  10. La famiglia Borrometim è sempre stata notoriamente frequentatrice della parrocchia della Madonna delle Grazie dove Don Umberto Bonincontro ha condotto e servito la comunità per moltissimi anni. Immagino che la scelta da parte della famiglia di Don Umberto quale officiante delle esequie dell’Avvocato non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni. Mi rattrista e mi indigna questo “farsi a pittrudda” tra sacerdoti, quale messaggio cristiano cattolico viene dato così?

  11. L”ARROGANZA della chiesa a non perdere la prima linea. L’affermazione del potere ecclesiale. Il mancato Rispetto per il dolore della famiglia. La sopraffazione. Don Umberto Bonincontro l’unico ed il solo ad essere accreditato per il cerimoniale di commiato. Per il resto un corpo celebrante in parata, che si è imposto perché non ha voluto perdere l”occasione, ghiotta, di sfilare alla presenza stessa delle tante autorità. Non bastano le eventuali scuse alla famiglia.. Impedire la concelebrazione? Sarebbe stato
    molto spiacevole, aggiungere, un dolore polemico al già pesante dolore della famiglia. La solidarietà alla famiglia e la disapprovazione per tanta ecclesiale prevaricazione.

  12. Signor Meno Rosa perché dovremmo stare in silenzio??? Ormai siamo stanchi di farci mettere i piedi in testa da chiunque e sopratutto da “ministri” della Chiesa che non hanno un briciolo di sensibilità e umiltà.

  13. Tanta polemica, solo per il gusto di parlare. Esiste anche la virtù della modestia di cui certamente chi ha creato questo polverone non conosce…
    Grandi preti, anziani e saggi, hanno offerto espressione di amore alla Chiesa, anche quando hanno subito umiliazioni.
    Esiste un luogo dove non sono previste le umiliazioni?
    Quando si patisce (se così può dirsi), ma si ama, tutto è scusato…
    La domanda che mi pongo è la seguente?
    Siamo proprio convinti che sputtanarsi tra preti sia segno di amore alla verità?

  14. Capisco che il mio post è stato equivocato da qualcuno…intendevo ed intendo dire “Rispettoso Silenzio” per Antonio Borrometi ..ciò non significa stare in silenzio su certi comportamenti ma reputo opportuno affrontarli in tempi e sedi diversi. appunto per rispetto. Del Vescovo attuale poi non ho personalmente un giudizio molto positivo e a tal proposito faccio riferimento ad
    un mio intervento durante il Consiglio Comunale aperto in occasione del Suo insediamento ,intervento attraverso il quale mettevo in rilievo i fatto che nel Suo discorso il Vescovo Staglianò non avesse mai citato Papa Francesco da poco Eletto e da allora anche certe Sue performances non mi sono piaciute.

  15. Chissà se corrisponde a verità che il vescovo sia stati chiamato a dir messa da un familiare, scordandosi che era volontà del defunto avere Bonincontro.
    Il vescovo essendo impegnato abbia poi delegato..
    Per sicuro qualcuno ha sbagliato, e tardi o presto verrà a galla quanto è accaduto.

  16. Il giudizio personale che si possa avere di una persona o cosa è sempre relativo all’interesse di molti. Il rispettoso silenzio a cui si allude, anche se in buona fede espressiva, OFFENDE invece la Memoria della PERSONA. Si parla di una prevaricazione arrogante e insopportabile, ( nei confronti del Defunto come non avrebbe voluto, della famiglia, soppiantata nel volere) la cui discussione non può e non deve essere liquidata per inopportunità di tempo e luogo.Nei commenti fin qui, non c’è caciara offensiva ma sdegno doveroso, RISPETTOSO e Composto alla Memoria.

  17. Concetta Assenza

    Carissima, il basso livello dell’articolo è una tua opinione per quella che può valere. Per noi è una notizia, peraltro importante, tant’è che è stata ripresa da altre testate non solo on Line ma anche televisive e cartacee, che ha avuto migliaia di letture. Ti preghiamo, pertanto, di evitare giudizi gratuiti e di evitare, vieppiù, di atteggiarti a prof di giornalismo in casa di chi ti ha insegnato a fare la pubblicista e piuttosto di guardare i tuoi di articoli.

  18. Astiosamente si vuole tacciare di basso livello un articolo che è solo la coraggiosa denuncia,di un’azione Deprecabile Eticamente e Materialmente. Benissimo ha fatto la Signora a renderlo di pubblica conoscenza, di non farlo passare sotto traccia per farlo insabbiare. Diversamente da così, i soprusi facilmente, diventano violenza e ogni atteggiamento contrario è complicità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top