
Antonino Giannone e Alessandro Valenti riconfermati alla guida dei due presidi Fit di Ragusa, il primo, e di Siracusa, il secondo.
L’elezione al termine delle due rispettive assemblee congressuali tenute nella sala conferenze del Borgo Don Chisciotte a Modica.
Alla presenza del segretario generale regionale di categoria, Dionisio Giordano, e del segretario territoriale della Ust, Emanuele D’Ignoti Parenti, i delegati hanno ripercorso il quadriennio passato, focalizzato le maggiori criticità e tracciato le priorità di intervento in tema di trasporti, igiene urbana e infrastrutture.
“Infrastrutture, trasporti su gommato e ferrovie scadenti per non dire inesistenti – ha detto Giannone – sono le criticità maggiori di questa parte della Sicilia. Negli ultimi mesi, inoltre, è montata grande preoccupazione sull’aeroporto di Comiso; dopo il fallimento di Alitalia lo scalo aereo sta pagando le ripercussioni di quanto avvenuto.
Infine i servizi ambientali – ha concluso il responsabile del presidio Fit Ragusa – Bisogna innovare e guidare questa transizione ecologico attraverso la realizzazione di un impianto per trasformare spazzatura in energia come già avviene nei paesi del nord Europa.”
Nodo infrastrutture e collegamenti viari nel territorio anche al centro dell’intervento di Alessandro Valenti.
“Viviamo identiche preoccupazioni per la condizione o addirittura l’assenza di infrastrutture viarie – ha detto il responsabile del presidio Fit Siracusa – Il continuo taglio di linee ferroviarie che penalizzano pendolari e turisti, l’infinita questione della Ragusa-Catania che attraversa in gran parte il territorio siracusano, rischiano di mortificare qualsiasi velleità di sviluppo di quest’area.
Dal Pnrr potrà arrivare una opportunità di riscatto – ha concluso Valenti – Sta alla politica e agli enti locali rendere concreta questa occasione irripetibile.”