
Oggi ricorre la Giornata internazionale del volontariato 2021, voluta dall’Onu e giunta alla 36esima edizione il cui scopo è quello di riconoscere il lavoro, il tempo e le capacità dei volontari in tutto il mondo. “Volontari, insieme possiamo”, dedicato al ruolo dei volontari di tutto il mondo anche quest’anno ancora in piena pandemia, ed è per questo motivo che assume un significato speciale. Vissuta senza manifestazioni – spiega Salvatore Mandarà presidente dell’Avis di Santa Croce Camerina e Consigliere Nazionale – ma con la soddisfazione profonda che anima chi sta dando un contributo significativo alla propria comunità in un momento particolarmente difficile quale è questo contrassegnato dall’emergenza Covid. “Credo che quest’anno la ricorrenza si vesta di un’importanza ancora maggiore – conclude Mandarà – vivremo questa giornata, con la gioia di vivere, con la consapevolezza di essere coscienza dei bisogni degli altri e, sempre, con la predisposizione al bene. Il nostro è un volontariato particolare, perché ciò che doniamo, cioè il nostro tempo e il nostro sangue, ci viene restituito tramite il dono del tempo di qualcun altro. E anche la “restituzione” è un fatto di profondo significato. Perché scopriamo che tutti noi abbiamo tantissimo da poter donare agli altri, e spesso non ne siamo consapevoli”.