
Dopo le elezioni in Nicaragua che ha visto la riconferma del sandinista Ortega, domani tocca al popolo argentino recarsi alle urne, in un clima generale tutto sommato tranquillo al di là delle consuete pungenti schermaglie politiche, tipiche della vigilia. Quello che preoccupa invece, sono le elezioni che si terranno il 21 novembre in Venezuela in cui incomberebbe lo spettro di attentati premeditati da frange estremiste anti Maduro. Un piano sovversivo che mira ad alterare la stabilità nazionale in vista del voto. “Abbiamo smantellato in queste ore un piano terroristico. A breve rilascerò importanti dichiarazioni per l’intero Paese”, ha riferito il ministro di Pace e Giustizia Remigio Ceballos. Il ministro ha presentato prove audio-video su un gruppo anti sistema che – a suo avviso – si stava organizzando per promuovere una serie di azioni terroristiche nella vigilia del voto. Non va scartata l’ipotesi che in realtà si tratti di gruppi di facinorosi sparpagliati nella nazione che le autorità temono possano creare disordini e caos nelle Regioni e i comuni in cui saranno eletti i nuovi rappresentanti politici.