
Da soli a solidali. E’ il leit motiv della campagna che Anteas Ragusa intende lanciare durante il prossimo autunno. “Perché – sottolinea il presidente Rocco Schininà – promuovere il volontariato è una delle nostre finalità, forse quella che ci sta più a cuore. Il volontariato è generativo: alimenta legami, diffonde gioia e costruisce comunità. Prima che scoppiasse la pandemia, erano questi i registri su cui ci orientavamo. E a maggior ragione bisognerà farlo ora, dopo che in pratica tutto il tessuto sociale, rispetto a come lo conoscevamo prima, è stato stravolto. Dagli anziani alle persone fragili, c’è la necessità di una parola di conforto, di attrezzare un sistema d’aiuto, da quello più semplice al più articolato, per garantire il risultato di un volontariato che possa davvero fare la differenza. Non ci sono dubbi. E’ la strada da tracciare il prima possibile per il prossimo futuro perché ce ne aspetta uno diverso da quello a cui eravamo abituati. La pandemia, lo ribadisco, ha cambiato tutto anche con riferimento ai rapporti interpersonali. Chi era prima in difficoltà, adesso si trova in una dimensione ancora più compromessa. E deve essere compito del volontariato, facendo rete con le istituzioni, garantire la base per la ripartenza”. Aggiunge Schininà: “E’ un momento complesso, di notevoli modifiche degli assetti sociali, un momento in cui ciascuno di noi è chiamato, sino in fondo, a fare la propria parte. Noi, come Anteas, nel nostro piccolo cerchiamo di farlo. Ma è chiaro che ci attendiamo un sostegno più complessivo da parte di tutta la rete del volontariato esistente e operante nelle nostre realtà locali”.