
“In questo periodo di crisi economica e sociale generata dalla pandemia, l’impegno del Parlamento e del Governo è massimo per provvedere a soddisfare i bisogni essenziali dei cittadini. Nel Decreto Sostegni bis abbiamo previsto un fondo da 500 milioni di euro per il 2021 ripartito tra i comuni italiani per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare a sostegno delle famiglie che versano in stato di bisogno e per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche.” Lo riferisce la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Marialucia Lorefice (m5s), che annuncia:
“Ai Comuni della provincia di Ragusa andranno complessivamente 5.455.213,23 euro così ripartiti:
Ragusa 715.755,71
Vittoria 1.435.624,70
Modica 837.628,91
Ispica 293.214,34
Scicli 493.856,03
Santa croce Camerina 210.807,69
Acate 260.864,93
Pozzallo 311.703,09
Comiso 650.609,29
Giarratana 41.026,85
Monterosso Almo 50.217,58
Chiaramonte Gulfi 153.904,11
Il decreto attuativo – prosegue Lorefice – prevede che le risorse siano assegnate in questo modo: una metà del fondo è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune e l’altra metà è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
Il contributo minimo spettante a ciascun comune non può risultare inferiore a 600 euro.
Mi auguro che i comuni siano solleciti nell’assegnare queste risorse, andando incontro alle necessità primarie delle famiglie in difficoltà, non solo per ciò che riguarda le spese alimentari, ma anche per quelle relative ad affitti e utenze, così da garantire una vita dignitosa anche in questa situazione di emergenza economico-sociale”, conclude Lorefice
1 commento su “Fondi ai comuni iblei per interventi di solidarietà alimentare”
Complimenti vivissimi per chi ha pensato davvero e soprattutto fattivamente agli ultimi e non come certi politici hanno l’arte di riempirsi la bocca di belle parole come: …provvederemo, …vedremo, …faremo, ecc. ecc. e di concreto non realizzano nemmeno 1 cent.