Mi rivolgo al direttore dell’Ospedale Maggiore di Modica e al direttore generale dell’Asp di Ragusa per un disservizio verificatosi alcuni giorni fa mentre mi trovavo nella sala d’aspetto del Centro Prelievi per effettuare degli esami ematologici.
Innanzitutto non c’era alcun controllo della temperatura corporea, delle persone che entravano. Noi stessi non rispettavamo la distanza obbligatoria, all’interno si trovavano delle donne in stato di gravidanza. Quel giorno, inoltre, si potevano effettuare i tamponi molecolari per cui ad una certa ora è entrata di una “marea” di persone, e, quindi, non si è potuto evitare l’assembramento. Quelli che dovevamo effettuare i prelievi, compresi gli infermieri, l’unica protezione che avevamo era la mascherina, in questo modo non si poteva evitare il pericolo di contagio se tra qualche avventore ci fosse stato qualche positivo.
Ma non ce ne altro locale per effettuare tamponi, ed evitare questi disservizi”.
Distinti saluti
Giovanni Amore