“Gli ultimi botta e risposta con l’assessore allo Sport e alle Contrade riflettono l’atteggiamento tipico dei componenti del gruppo Cassì: messaggi sprezzanti, al limite dell’offesa, palese nervosismo di fronte alle evidenze”.
Lo afferma il capogruppo dei Cinque Stelle al Consiglio comunale di Ragusa, Sergio Firrincieli, il quale aggiunge: “Il bello è che questo assessore, fino a quando era in Giunta come rappresentante di Fratelli d’Italia, quasi non si sentiva, non interveniva, del resto la sua attività, fin dall’insediamento, è stata quasi del tutto nulla; per lo sport, come pure per le contrade e le periferie, aveva, in ogni caso, ben poco da dire. Dal momento del suo ingresso nel gruppo Cassì, passaggio realizzato per mantenere la poltrona, l’assessore Spata sembra voler uscire dalla cappa di isolamento con la quale il sindaco soffoca le individualità in Giunta. Forse per l’inesperienza in fatto di comunicazione, l’assessore Spata taccia come chiacchiere i rilievi sollevati sulla parte occidentale del litorale comunale, vanta contatti, riunioni, sopralluoghi, ma le deficienze e i pochi interventi, in ogni caso tardivi, sono sotto gli occhi di tutti”.
“Sulle passerelle per accedere – prosegue Firrincieli – si gioca prima sull’equivoco, inviando alla stampa una foto dell’allestimento, di anni prima, della passerella di Randello Machialonga; poi di fronte all’evidenza dello stato di fatto sulla passerella che dai Canalotti scende alla spiaggia di Randello, dichiara alla stampa che puntare il dito solo su quella passerella è pretestuoso, non sa nemmeno chi ha realizzato la passerella, non è la Forestale ma frutto di un progetto di ambientalisti, il Leopoldia Life, e afferma che la passerella non è più riparabile. Ci sono altre passerelle, in quella parte del territorio, che consentono a tutti l’accesso al litorale. Stendiamo un velo pietoso sulle dichiarazioni dell’assessore, non possiamo inabissarci ad un livello tale di contraddittorio che del rispetto e della dignità nelle dichiarazioni si fa solo gioco. Piuttosto viene da chiederci perché, se la passerella non è più riparabile, non si provvede ad eliminarla, non solo per motivi estetici ma anche di sicurezza? Ci chiediamo anche se Legambiente Ragusa, che pure era intervenuta a inizio di questo mese per sollecitare interventi di ripristino sulla stessa passerella, non abbia più nulla da dire sul mancato intervento dell’amministrazione e, in particolare, sulle odierne dichiarazioni dell’assessore”.