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Anc Ragusa su legge annuale per il mercato e la concorrenza

Chiesta una semplificazione degli adempimenti in carico alle piccole imprese
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L’Associazione nazionale commercialisti si è rivolta, nei giorni scorsi, al Mise, indirizzando una lettera al viceministro Pichetto Fratin per un aspetto che riguarda l’adempimento dell’obbligo di trasparenza e pubblicità conseguente all’applicazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124/2017, modificata con Dl 34/19. La normativa stabilisce per i soggetti iscritti al Registro delle imprese che abbiano beneficiato di erogazioni pubbliche di importo pari o superiore a 10.000 euro l’obbligo di rendicontare dette somme entro il 30 giugno di ogni anno. I soggetti economici che redigono il bilancio in forma abbreviata (art. 2435 bis codice civile) e quelli che non sono tenuti a redigere la nota integrativa (imprese individuali, società di persone e microimprese) è previsto che assolvano all’obbligo mediante la pubblicazione degli importi e delle informazioni sulle stesse erogazioni pubbliche ricevute sul proprio sito internet oppure, in mancanza, sul sito dell’associazione di categoria di appartenenza. “Nell’ottica di una semplificazione dell’adempimento – chiarisce il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino, ricollegandosi a quanto sostenuto dal presidente nazionale Marco Cuchel – la nostra associazione ha ritenuto opportuno rivolgersi al viceministro in ragione del fatto che non tutte le imprese individuali o le società di persone sono dotate di un proprio sito internet e non tutte aderiscono ad una associazione di categoria. In questi casi l’adempimento si può rivelare difficoltoso e anche oneroso, per tale ragione Anc ha chiesto che ai soggetti economici che redigono il bilancio in forma abbreviata o che non sono tenuti alla redazione della nota integrativa sia data la possibilità di assolvere all’obbligo anche mediante la pubblicazione delle informazioni e degli importi delle erogazioni pubbliche ricevute sul sito internet del rispettivo professionista intermediario oppure sul portale dell’associazione di categoria alla quale lo stesso intermediario appartiene. Considerata la scadenza ormai prossima del 30 giugno, abbiamo espresso l’auspicio, come Anc, che una modifica in tal senso della norma possa avvenire celermente così da semplificare per le imprese interessate questo ulteriore adempimento a cui dare seguito”. “In questo modo – continua Paolino – Anc non è solo pronta a difendere i diritti della categoria ma dimostra sensibilità anche per il piccolo tessuto economico fatto da piccole e medie imprese che, essendo in contabilità semplificata, non sono strutturati per avere siti internet propri. Anc mette a disposizione dei colleghi, che assistono tali realtà imprenditoriali, i propri canali internet facendo sì che gli stessi possano ovviare al problema in modo indolore senza ulteriori aggravi economici per pubblicare dati già in possesso dell’amministrazione finanziaria, scongiurando di fatto, oltre al danno, anche la beffa”.

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