
Settantacinque vespe colorate e rumorose hanno unito domenica la provincia di Ragusa sotto un’unica bandiera, quella dello scooter italiano più famoso nel mondo. Settantacinque come gli anni passati da quando dalla tenacia di Enrico Piaggio e dal genio di Corradino D’Ascanio è nato quello che è diventato uno dei simboli più riconoscibili (e amati) del made in Italy nel Mondo. L’iniziativa è stata organizzata dal Moto Club Vespisti Iblei ed ha visto la partenza da Modica. Quindi in rapida successione (neanche tanto rapida) Ispica, Pozzallo, Scicli, S.Croce Camerina, Comiso, Vittoria, Acate, Chiaramonte, Monterosso Almo, Giarratana e traguardo tagliato nel salotto buono di Ragusa Ibla. Ci sono volute circa 10 ore per completare gli oltre 200 km del percorso che ha fatto registrare diverse soste per la foto di rito in ogni paese toccato, pausa pranzo e gli immancabili pit stop carburante. Tutti armati di olio e misurini, chi al 2% chi al 5%, i Vespisti Iblei hanno dato mostra di grande organizzazione e cura dei dettagli. Sette anni l’età del più giovane partecipante, 72 quella del più “esperto”. Perché la Vespa non ha età. “Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere sempre più appassionati – dichiara il Presidente dei Vespisti Iblei Riccardo Blandino – perché siamo animati da una passione vera e genuina. La Vespa è soprattutto amicizia, spirito di collaborazione e libertà. Per questo ci tengo a ringraziare i Vespisti di Comiso per la loro straordinaria accoglienza e per averci onorato della loro presenza. Come club siamo nati ufficialmente da poco tempo anche se è già da qualche anno che ci muoviamo tutti insieme per varie uscite. Accogliamo tutti gli appassionati con un sorriso perché la Vespa è spensieratezza”. Al raduno erano presenti soprattutto Vespa PX ma anche “pezzi” più antichi come TS, Struzzo e Faro Basso. Tra di loro anche un’infiltrata di lusso, uno splendido esemplare di Lambretta D. Anche i cinquantini hanno partecipato con i loro “eroici” centauri che hanno sfidato le vibrazioni ed un sedile non propriamente accogliente e spazioso. “Progettavamo questo giro da mesi – racconta Damiano Gugliotta – in attesa di una zona gialla che sembrava non arrivare mai. La giornata di domenica è stata per noi come una liberazione, un ritorno alla vita che per un vespista è anche questo. Ringrazio tutti per aver partecipato. Siamo già all’opera per la prossima uscita”. Ospite speciale del gruppo dei Vespisti Iblei il napoletano doc Luciano Zurolo che è impegnato in questi giorni nella circumnavigazione della Sicilia. Lui è il creatore del più importante gruppo FB dedicato alla Vespa, il gruppo SOLOVESPAPX che al momento conta oltre 34 mila iscritti. Numeri da capogiro, numeri da vespisti veri.