
“Non è sufficiente soltanto il richiamo ad un’ idea di progetto di ammodernamento della strada S.Giovanni al Prato – Bugilfezza al servizio della viabilità secondaria della costruenda autostrada, la cui realizzazione ha carattere intercomunale e non di competenza del Comune di Modica, mentre è significativo il silenzio assoluto sul progetto di riqualificazione di Palazzo Floridia, inserito non certo su iniziativa dell’amministrazione comunale. Nello stesso elenco di opere che potranno fruire dei finanziamenti europei è netto e incontrovertibile invece il ruolo riconosciuto agli amministratori degli altri comuni”. Secondo Vito D’Antona di Sinistra Italiana, nel Comune di Ragusa si contano ben sette progetti, tra cui il completamento del Parco del Castello di Donnafugata, il raddoppio della strada per Marina di Ragusa, la riqualificazione dell’area dello Scalo merci, il restauro del Palazzo della Cancelleria, ecc., mentre nel comune di Vittoria ricadono ben quattro progetti, dalla riqualificazione della Riviera Lanterna a Scoglitti al progetto definitivo dell’autoporto, nel Comune di Chiaramonte Gulfi il recupero dell’ex Albergo La Pineta.
” Dopo l’esclusione del finanziamento nazionale di circa cinque milioni di euro per i progetti di messa in sicurezza del territorio e la restituzione di circa due milioni di euro di finanziamenti ottenuti dalla Regione – aggiunge D’Antona – la perdita di occasioni di finanziamento è ormai diventata, purtroppo per la nostra città, un elemento caratterizzante dell’azione amministrativa di Abbate. Intanto continuiamo ad attendere l’elenco, annunciato entusiasticamente da Abbate sulla stampa, dei decreti di finanziamento delle cinquanta opere del Piano Triennale delle Opere Pubbliche di Modica, per un ammontare di circa 35 milioni di euro”.
2 commenti su “Modica e il Recovery Plan all’attenzione di Vito D’Antona”
Str. Rocciola Scrofani, e’ una Vanella di uso privato? i catarinfrangenti e la segnaletica, efficiente e non dficiente..Deficiente e’ altra cosa attinente alla attenzione ed alla sicurezza..Creature inadempientii..metti un dosso!
Ma le cinquanta opere inserite nel piano triennale per un ammontare di circa 35 milioni di euro… hanno già il progetto? Oppure sono solo numeri e proclami. I finanziamenti possono arrivare solo se ci saranno “progetti esecutivi” pronti e appaltabili, altrimenti è solo fiato sprecato. Ma questo è il problema dell’Italia tutta, l’inconcludenza e le parole a vuoto.