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Ragusa. Due importanti donazioni al “Giovanni Paolo II”

Tempo di lettura: 2 minuti

Nei mesi scorsi, grazie al contributo di due importanti donazioni, ha visto la luce, all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, un progetto di innovazione digitale che prende corpo dal risultato della sinergia di diverse figure professionali.

Rosario Criscione, ingegnere biomedico, e Piero Maltese,  sviluppatore software, con la piena e costante disponibilità del dott. Antonino Nicosia, direttore della UOC di Cardiologia del suddetto presidio ospedaliero, hanno ideato “Gaudia”, un sistema che permette di gestire telematicamente i pazienti in ingresso in ambulatorio.

«Gaudia” include molteplici funzionalità in un unico strumento che consente, non solo di avere una numerazione ordinata di pazienti, ma di rilevare la presenza della mascherina e la misurazione della temperatura del paziente in ingresso. Se uno dei due requisiti di sicurezza sanitaria non è soddisfatto, il sistema non eroga il biglietto per la coda e lancia un alert agli operatori in ambulatorio», dichiara l’ingegnere Criscione.

Queste importanti funzionalità vengono svolte da un termoscanner integrato in Gaudia, che è stato donato da “Canapar”, multinazionale con sede a Ragusa specializzata nell’estrazione di principi attivi per l’industria cosmetica e farmaceutica.

Durante i mesi in cui il sistema è stato utilizzato, Gaudia ha suscitato la curiosità e l’interesse, non solo degli operatori sanitari, entusiasti di poter servirsi di uno strumento che garantisca la privacy del paziente e semplifichi il lavoro, ma anche dei pazienti stessi che possono contare su un sistema già ampiamente utilizzato in ambienti extra sanitari.

«Ho creduto in Gaudia sin da quando lo abbiamo installato diversi anni all’ospedale “Maria Paternò Arezzo”. Da allora, abbiamo lavorato molto per evolvere il sistema, modellandolo in base alle nostre esigenze»” afferma Nicosia.

«Stiamo lavorando per integrare ancora più funzionalità, come la possibilità di inviare sms ai pazienti per avvertire del loro appuntamento, così da rendere le liste d’attesa più efficienti, oppure la possibilità di pagare direttamente tramite Gaudia senza bisogno di recarsi all’ufficio ticket. In un momento delicato come quello che stiamo attraversando, la possibilità di non creare file e assembramenti, crediamo possa essere una soluzione vincente», conclude Piero Maltese.

 

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