
“Ritengo una questione di civiltà e, soprattutto, di rispetto dei diritti umani che l’intera popolazione siciliana, compresi i Comuni, si stia mobilitando per fare sentire la propria voce in merito alla vicenda dei 18 pescatori isolani che si trovano in stato di fermo da quasi 100 giorni in Libia”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Ragusa Carmelo Anzaldo specificando che “anche il Comune del capoluogo ibleo ha manifestato la propria solidarietà alle famiglie dei pescatori (si trovavano in due pescherecci partiti da Mazara del Vallo e sono stati fermati con l’accusa di sconfinamento in acque libiche ma sembra sia stato appurato che al momento del sequestro si trovavano in acque internazionali) e, al pari di altre realtà territoriali, sta facendo sentire la propria voce per sollecitare una soluzione pacifica della pesante questione internazionale. L’ente di palazzo dell’Aquila ha chiesto di fare intervenire il presidente del Consiglio dei ministri e il ministero degli Esteri affinché si impegnino prioritariamente a risolvere la situazione con le autorità libiche consentendo che i pescatori tornino ad abbracciare al più presto i loro cari, circostanza che risulterebbe ancora più apprezzata a maggior ragione in questo periodo natalizio. Sarebbe opportuna, tra l’altro, una mobilitazione non solo regionale ma nazionale per una vicenda che ha ormai travalicato i confini isolani diventando a tutti gli effetti una situazione inaccettabile”.
9 commenti su “Pescatori siciliani, Anzaldo: “Anche Ragusa si sta mobilitando””
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio seguono con attenzione, stando alle agenzie di stampa, la vicenda dello studente Patrick Zaky, cittadino egiziano, attraverso l’ambasciata al Cairo. Mi auguro che un pò di attenzione in più la riservino ai pescatori siciliani, connazionali, sequestrati da oltre cento giorni in Libia.
L’atto di pirateria perpetrato va stroncato . o continueranno a ricattarci .
I nostri reparti d’assalto , sei reparti :
Esercito :
— 9° Reggimento d’assalto paracadutisti Col Moschin
— 4° Reggimento alpini paracadutisti Monte Cervino
— 185º Reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi
Marina Militare :
— G.O.I. del COMSUBIN – Raggruppamento subacquei ed incursori Teseo Tesei
Aeronautica Militare :
— 17º Stormo incursori
Carabinieri :
— G.I.S. – Gruppo intervento speciale.
Unità di supporto Operazioni Speciali sette reparti :
— Compagnia combat support del 1º Reggimento “San Marco” (Marina Militare)
— 1ª Compagnia del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania” (Arma dei Carabinieri)
— Compagnia Stos Fucilieri dell’aria del 16º Stormo “Protezione delle Forze” (Aeronautica Militare)
— Plotone esploratori paracadutisti del 183º Reggimento paracadutisti “Nembo” (Esercito Italiano)
— Plotone esploratori paracadutisti del 186º Reggimento paracadutisti “Folgore” (Esercito Italiano)
— Plotone esploratori paracadutisti del 187º Reggimento paracadutisti “Folgore” (Esercito Italiano)
— Plotone esploratori anfibi del Reggimento lagunari “Serenissima” (Esercito Italiano)
Ma non credo che nessun politico avrà l’ardire di un intervento rapido risolutore .
Proveranno a prender tempo e non escludo che si sbracheranno , liberando i carcerati .
terrorista, stia sereno, capisco che internet e le informazioni che si possono trovare sono una jattura per tipi come lei, poi ci si mettono anche le serie di films che trasmettono quotidianamente e siamo persi… Prima delle cose che ha copiato ed incollato occorre che lei dia un’occhiata alla costituzione. Già, la costituzione che sicuramente lei ha sempre difeso, in particolare mi riferisco all’art.11 che così recita:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
ora lei sarà un generale in pensione, ma con tutto il rispetto, quell’articolo 11 vale molto di più delle sue idee. Grazie
@ ‘zulu :
Negativo !
Le assicuro che la richiesta di riscatto crescerà di giorno in giorno .
Al rilascio dei “calciatori” per sicuro verranno aggiunte ulteriori richieste di armi ( leggere e pesanti ) nonchè mezzi da combattimento speciali ( terrestri e navali ) e tanto altro ancora .
“Cu piecura si fa , veni u lupu e si lu mancia”. . .
I nostri fanti del mare ( marò ) sono stati impiegati per contrastare la pirateria nei mari dell’ emisfero australe .
Non vedo perchè non utilizzarli a bordo delle marinerie nel Mediterraneo ( Canale di Sicilia ).
Per sicuro sarebbero un deterrente “micidiale”.
Altre forme di Controllo ed Interdizione potrebbero essere impiegate con meno rischi .
Ma l’11 art. della Costituzione non è configurabile nel caso specifico , e la paura blocca i fifoni . . .
Lei non vede e non sa che sono stati VIOLATI , la “Convenzione sull’alto mare di Ginevra del 1958” e la Convenzione del Diritto del mare del 1982 .
Domenico Mogavero vescovo di Mazzara del Vallo chiede l’intervento dei reparti speciali.
Unica soluzione per riportare a casa i pescatori sequestrati.
L’Italia ha subito un attacco bellico, quindi legittimo l’intervento.
Terrorista,
E questo attacco chi lo dovrebbe fare? I nostri “palle mosce”?
Ma terrorista, lei è sicuro che l’Italia abbia subito un attacco bellico? Ma cosa dice, i pescherecci non sono stati sequestrati in acque italiane. Lei vuole fare la guerra non si sa contro chi; da una parte vedo il nostro ministro degli estere Giggino che va a parlare con i governanti libici e dall’altra vedo grillini che vogliono fare la guerra contro il governo libico. La politica è complessità, figuriamoci la politica estera con uno stato che non ha un ben definito governo che lo rappresenti. Si dia una calmata, segua le parole di nzulu, ci faccia le sue lezioni di ordinamento militare, che ci piacciono tanto, ma lasci stare le parolacce di attacchi con reparti speciali e armamenti fantastici. Ha ragione nzulu, ci sono troppi telefilm in tv e la gente si gasa, poi tanti nell’animo sono guerrafondai ed un governo inetto e la frittata è bella e fatta. Ora che ricordo, non so la sua età terrorista, ma io da piccolo ricordo sempre sequestri di pescherecci italiani in acque libiche che in effetti erano acque internazionali e nessuno ha fatto niente, da Craxi a tutti i governi della prima repubblica ed oggi che abbiamo Giggino lei vuole fare la guerra. Comunque, lasci stare il computer e si guardi un bel film che così si rilassa, le consiglio “Commando” con Swazznegger, buon divertimento, ma non dica parolacce.
@ Pippo :
Si vada a rivedere l’intervista fatta al Vescovo ( RAI3 Regione) .
Il sequestro è avvenuto in acque internazionali , sa cosa significa ?
Sono calmo e sereno , non prendo parole da chi non ha capito nulla ( rilegga i commenti ) .
Non vedo quel genere di film , men che meno con quell’attore .
@ Tonino Spinello :
Noi abbiamo degli eccellenti reparti d’assalto , ben armati e preparati .
Durante la WW1 ( 1914 )siamo stati i primi ad impiegare dei reparti d’assalto gli esploratori , plotoni di fanti e genieri addestrati ad agire dietro le linee nemiche , poi Arditi .
IL 9° Col Moschin discende da quei reparti sciolti nel 1920 .
La Marina col G.O.I COMSUBIN ( Teseo Tesei )derivo sempre dalla WW1 da quei reparti d’incursione con i MAS ed i “maiali” .
Parlo con cognizione di causa : personalmente ho ricevuto un addestramento nei reparti d’assalto , presso la Scuola di Fanteria in Cesano, superando un corso d’ardimento .
@ Pippo :
I sequestri di cui lei parla erano da imputare alle Guardie Costiera Libiche e Tunisine e risalgono a prima degli anni ’70 .
I nostri pescatori andavano , ed ancora vanno , nel “mammellone” perchè permettono prolifiche battute .
Normalmente le acque territoriali nel Diritto Internazionale si estendono 12 miglia marine dalla linea di costa .
Ma sia Libici che Tunisini , da sempre pretendono di ampliare ben oltre le 60 miglia marine , ovvero sconfinando nel tratto Internazionale .
Da sempre ci sono venuti addosso con l’uso delle armi , sequestrando uomini e barche oltre al pescato .
Negli anni si sono stipulati accordi tra gli stati , anche commerciali , al fine del “buon vivere”comune .
Oggi i motivi del sequestro sono chiaramente palesi , vogliono indietro i “calciatori” condannati e reclusi in Italia per STRAGE ( Strage di Ferragosto ) .
La reale motivazione di ampliamento dei limiti costiere ( anni ’70 ) non è da ricondurre al pescato ma a qualcosa di più redditizio .
Nei fondali marini del nord-Africa insiste il più grosso deposito di idrocarburi .
Tengo a precisare che il grezzo libico è il migliore , per il basso tenore in zolfo .
Capite ora perchè la Turchia di Erdogan è scesa nel Mediterraneo in aiuto delle fazioni libiche , anche con l’intento di scalzare radicalmente l’Italia .