Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato in conferenza stampa le misure contenute nel nuovo Dpcm che entrerà in vigore a partire dal domani, venerdì 4 dicembre:
COPRIFUOCO
Resta il divieto di circolazione dopo le 22 e fino alle 5 del mattino successivo se non per motivi di necessità, lavoro o salute. Il limite varrà anche per Natale, Santo Stefano mentre a Capodanno fino alle 7:00. Per questo motivo le messe della vigilia dovranno essere anticipate per permettere ai fedeli di ritornare a casa allo scoccare del coprifuoco.
DIVIETO DI MOBILITÀ TRA REGIONI
Dal 21 dicembre non ci si potrà più spostare neppure tra regioni gialle. Saranno permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza e/o di domicilio. Restano le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute. Per le seconde case, si potranno raggiungere solo se si trovano nella stessa regione.
DIVIETO DI MOBILITÀ TRA COMUNI
Tra le restrizioni previste: il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio sarà proibito spostarsi dal Comune nel quale ci si trova, che sia quello di residenza, domicilio o meno.
QUARANTENA PER CHI TORNA DALL’ESTERO
La misura, che sarà valida dal 20 dicembre, è pensata soprattutto per chi intenda andare a sciare in Svizzera – che ha tenuto le piste aperte – o in Paesi dell’Unione europea, come Slovenia e Austria, con quest’ultimo paese che ha annunciato di aprire le piste solo ai residenti.
RISTORANTI APERTI A PRANZO NEI GIORNI FESTIVITÀ
Si potrà pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. La sera invece resteranno chiusi visto in vigore il coprifuoco.
APERTURA NEGOZI E OUTLET
I negozi resteranno aperti nei giorni delle festività per lo shopping fino alle 21, per permettere di ‘spalmare’ la clientela lungo un arco di tempo più ampio possibile e ridurre il rischio di assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festività natalizie.
CHIUSI IMPIANTI SCI MA APERTI HOTEL MONTAGNA
Gli impianti di risalita restano chiusi per il rischio assembramenti. Aperti invece gli alberghi di montagna dove sarà possibile fare il cenone ma in camera.
CROCIERE VIETATE
Fino a qualche giorno fa sembravano una delle poche isole (galleggianti) felici, pur con strettissime misure di sicurezza. Invece il governo ha deciso di proibire i viaggi sugli hotel del mare.
RIDUZIONE DAD A DICEMBRE
Diminuire la percentuale di studenti che fanno lezione a distanza. La scuola nel suo complesso dovrebbe comunque riaprire dopo la Befana. La Ue ha indicato come misura cuscinetto di allungare le vacanze di Natale e dunque posticipare il rientro in aula.
ITALIA A TRE COLORI
Confermato il sistema delle fasce, rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure più stringenti. L’obiettivo è portare entro metà dicembre tutto il Paese in fascia gialla, la meno rigorosa, ma rafforzata da divieti di mobilità e altre restrizioni valide per il periodo delle festività.