
“La strada che conduce alla parte bassa di Ibla, per chi arriva dalla Statale 115, proveniente da Giarratana, è un budello invaso dalle sterpaglie. Ma che figura ci facciamo noi ragusani che, giustamente, ci vantiamo del barocco che il quartiere è in grado di esprimere quando poi accogliamo i visitatori in questo modo?”. E’ la riflessione che arriva dal presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che chiede all’amministrazione comunale di fare maggiore attenzione su questi temi. “Il decoro e la capacità di accoglienza – sottolinea Chiavola – sono da sempre i punti di forza per una località. Tra l’altro, anche i flussi di visitatori provenienti dai centri montani, considerando che si innestano da una statale, sono da prendere potenzialmente in considerazione, non appena l’attuale situazione critica volgerà a conclusione e torneranno di nuovo i turisti a fare capolino dalle nostre parti. Ecco perché, diciamo noi, è necessario farsi trovare pronti. Ed è necessario farlo adeguando, il più possibile, la rete viaria a una concezione che deve essere quella del decoro e della sostenibilità. Lo ribadisco: ma che figura ci facciamo quando facciamo trovare un’arteria stradale in queste condizioni che, tra l’altro, garantisce l’accesso proprio a Ibla? No, non è un bel biglietto da visita. Speriamo che ci si possa rimettere in riga per garantire la dovuta sistemazione alla strada di cui stiamo parlando dopo che, tra l’altro, proprio negli ultimi mesi, la Ss 115 nel tratto Giarratana-Ragusa Ibla è stata tirata a lucido mentre noi rappresenteremmo la nota stonata”.