
“Dagli organi di stampa si apprende di un accorato grido di allarme, lanciato dal personale in forza alla direzione provinciale di Ragusa dell’Agenzia delle Entrate e degli uffici territoriali di Modica e Vittoria, relativamente alla carenza di personale che di fatto ha paralizzato l’attività degli stessi in questo particolare momento che ha messo in ginocchio il paese Italia causa Covid-19. Quali professionisti che, quotidianamente, frequentano i suddetti uffici, non possiamo che manifestare la nostra solidarietà nei riguardi di coloro che si confrontano in prima linea, dalla parte dello Stato, con situazioni particolarmente difficili”. E’ il senso del documento diffuso questa mattina da Anc Ragusa a proposito della pesante situazione che si sta verificando in seno all’Agenzia delle Entrate. “La nostra comprensione – afferma il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – scaturisce soprattutto dalla condizione di viverla e di condividerla, quella prima linea, con le persone, le famiglie e le aziende che assistiamo nella quotidiana battaglia per la sopravvivenza in questo particolare momento storico che ha portato ad una paralisi economico–finanziaria senza precedenti. Noi commercialisti, insieme ai dipendenti dell’AdE, che svolgiamo la nostra professione con impegno, siamo in una posizione particolarmente ingrata e difficile, alle prese con adempimenti e scadenze sempre più stringenti, spettatori impotenti di aziende che chiudono, di famiglie che cercano di salvare il salvabile. La denuncia esternata dai sindacati dei dipendenti dell’AdE risulta dettagliata e veritiera: in tempi di pandemia noi professionisti abbiamo dovuto affrontare insieme ai nostri clienti una emergenza nell’emergenza. Le difficoltà riscontrate nel mettersi in contatto con gli uffici dell’Agenzia, in perenne carenza di organico, con mail e pec spesso inevase (visto che non si poteva accedere agli uffici per l’emergenza pandemica in corso), ha prodotto uno scoramento e ancor di più una legittima rabbia da parte dei contribuenti, dei professionisti e dei dipendenti stessi che in tempi non sospetti avevano già denunciato la carenza di personale. A fronte del perdurare dell’emergenza si auspica che le legittime richieste avanzate dal personale dipendente dell’AdE territoriale Ragusa siano al più presto ascoltate”.