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BCE Lagarde: priorità impedire assolutamente nuova serrata

Tempo di lettura: 2 minuti

Corrono tempi molto brutti per l’umanità, con l’infezione pandemica che non conosce né tregua, né confini. Esponenziale l’aumento di casi registrati in queste ore in Europa. Il presidente della Bce Lagarde ha ribadito che in un processo pandemico senza precedenti, gli incentivi Ue diventano indispensabili. Ha affermato che la protezione dei settori, in particolare dell’occupazione, è della  massima importanza.  “Dobbiamo assolutamente impedire una nuova serrata. Non possiamo permetterci un altro blocco dell’economia come in aprile. La Banca centrale si impegnerà – ha concluso- ad acquistare asset pandemici, mentre i governi dovranno continuare con pacchetti di incentivi”. Riferisce tutto ciò dopo il peggioramento, in queste ore, della situazione contagi. In alcuni paesi europei, purtroppo, la situazione è più critica rispetto l’inizio della pandemia in febbraio. Numeri record in Francia con oltre 42mila casi giornalieri accertati, con il governo costretto a imporre il coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino fino al 21 febbraio 2021.  In Gran Bretagna il numero di casi supera i 16mila al giorno, con il governo del Galles, regione autonoma del Regno, che ha dichiarato la quarantena di 2 settimane, dal 23 ottobre fino al 9 novembre. In Italia, i casi giornalieri registrati sono oltre 11mila, con Conte che ha prolungato l’allerta massima fino al 31 gennaio 2021. Record di casi registrati anche in Germania, oltre 11mila, con restrizioni notturne per bar e ristoranti. Preoccupante l’aumento dei contagi nei Paesi Bassi. con oltre 9500 positivi. Il particolare il Belgio è anche il paese che in rapporto al numero di abitanti pare abbia il record mondiale di decessi (10mila 534).  Rapido aumento in Polonia e Repubblica Ceca; mentre nelle prime fasi dell’epidemia i due paesi dell’Est Europa erano stati capaci di limitare i contagi, nella seconda ondata, non hanno fatto altrettanto, con i governi costretti a imporre mini-lockdown alla popolazione e registrato rispettivamente 18mila e 15mila nuovi contagi giornalieri. In ultimo la Spagna che ha il record assoluto di contagi generali in Europa: oltre 1 milione con 34mila 752 decessi.

 

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8 commenti su “BCE Lagarde: priorità impedire assolutamente nuova serrata”

  1. Tonino Spinello

    La cosa che più mi fa pensare da un po di tempo, è la Borsa! Tutti gli Stati hanno problemi a gestire le popolazioni, ad aiutare i propri cittadini con più o meno approssimazioni, ma le Borse di tutto il mondo non hanno subito ripercussioni. Eppure ogni qual volta basta che soffia il vento da ponente piuttosto che da levante, si parla di borse impazzite, crolli disastri economici ecc…. Con un casino di questa portata mondiale, le borse vanno avanti quasi normalmente. Mi sfugge qualcosa o sono troppo ignorante io che non capisco? Nessuno parla di borse, tutti parlano di Miliardi ma poco di Wall Street, che abbia ragione io a dire che tutto è sotto controllo e che tutto sta andando secondo i piani? Lagarde & Company compresa?

  2. Semplificando, ma proprio semplificando, le borse mondiali hanno toccato il fondo, in generale, il 23 marzo 2020 con la preoccupazione fondata che il coronavirus avrebbe finito di affossare l’economia. E così è stato, per i listini, e solo per alcuni settori commerciali, fino ai giorni nostri. Ci sono titoli che si sono ripresi dalla debacle e altri che non l’hanno fatto per niente dal lockdown di marzo. Il fatto è che le borse sono gestite da trader al soldo dei grandi speculatori che fanno ogni giorno la loro parte, tradotto in gain. Basta appunto qualche notiziuola positiva/negativa per far scendere e/o lievitare i valori dei titoli delle piazze mondiali. Per farle un esempio la borsa degli Stati Uniti (Dow Jones, Nasdaq, S&P 500, non gliene frega un fico secco se il 3 novembre vince Joe Biden o si riconfermi Donalad Trump. Rimarrà tutto invariato per i listini a stelle e strisce, senza significative ripercussioni. Glielo garantisco. I listini mondiali fluttuano, quello sì, anche sulle trimestrali che le aziende presentano. Poi ci sono le case di rating, (Moody’s, Standard&Poor, ecc.) che si basano sui fondamentali di uno stato. Quelle che valutano la stabilità economica collegata al Pil e la sostenibilità del debito pubblico di un Paese. Per quanto riguarda l’Italia siamo uno scalino sopra alla cosiddetta “spazzatura”. La Grecia, ad esempio, è già considerato stato spazzatura, assieme alle economie di una dozzina di stati nel mondo E’ un argomento molto complesso, pieno di variabili, che non basterebbero due paginette per spiegarne tutti i meccanismi.

  3. Tonino Spinello

    Grazie della piccola spiegazione. Mi devo organizzare meglio per capirne di più il funzionamento. Anche se capisco che non è semplice!

  4. Tonino Spinello

    Terrorista,
    In particolare Renzi, grande amico delle banche me lo aspettavo! Renzi è quello che ha dato 50Miliardi al Monte Paschi e 30 Miliardi al credito Valtellina per non fare invidia. Oggi le banche si sono studiate questo sidtema, fingere di fallire e fottere i risparmiatori e lo stato che li rifinanzia. Il tutto nell’assenso totale dell’Antitrust, Antimafia ecc. ecc. ecc. Unicredit si sta organizzando in tal senso. Ora col Mes, sarà festa grande!

  5. Quando si parla di cifre bisogna stare attenti: nella vicenda del Monte dei Paschi, il Tesoro è intevenuto con 3,9 miliardi (non 50 miliardi!) per la ricapitalizzazione acquisendo le azioni della banca che nel frattempo ha restituito il prestito, e con 1,5 miliardi per il ristoro degli investitori. Azionisti e obbligazionisti subordinati hanno messo a disposizione 2,8 miliardi. Serve anche ricordare che salvare una banca non significa salvare i banchieri che se sbagliano è giusto che paghino, ma il territorio dove la banca opera e dove hanno sede piccole e medie aziende che sono il tessuto economico di quella parte di paese.

  6. Tonino Spinello

    Ma il buco era di 50 Miliardi, e che ne sappia leggendo qualche tempo fa, i risparmiatori più che ristorati sono anora bidonati. So che salvare una banca non significa salvare i banchieri, ma alla fine le scuse sono tutte lecite e vincolanti. Le banche sono aziende private e vendono soldi, se nonostante tutti i sistemi che hanno per sgraffignare soldi dalle tasche dei clienti con le leggi che glielo permettono falliscono, perchè deve pagare l’utente? Si lo so che affonda altri istituti perchè hanno affari in comune, il territorio ecc.. ma cosi facendo non si finisce mai, è come il cane che si morde la coda. Fallisce una grossa azienda, la magistratura gli fa le pulci, i giornalisti le radiografie, la Monte Paschi nonostante un morto tre giorni di parlarne e la gente dimentica. Andiamo a dirlo alla vedova!

  7. Tonino Spinello

    Mi scuso per i 50 Miliardi. erano 5, ma sempre tanti. I risparmiatori restano sempre al verde e non vedono spiragli, per gli azionisti qualcosa si è fatta……

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