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Partita verità del Ragusa calcio domenica contro l’Acicatena

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E’ un piccolo incubo sportivo quello che sta vivendo da qualche settimana l’Asd Ragusa Calcio 1949. Dopo che la società aveva iniziato la stagione con grande entusiasmo, nonostante tutte le difficoltà dovute alle restrizioni anticontagio, adesso ci si scontra con la mancanza di risultati. Una situazione di affanno che persiste, condizionata sicuramente da numerosi fattori, che, però, non possono rappresentare una scusante unica. Ieri pomeriggio, allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, nel match valido come gara di recupero della terza giornata di andata del girone B del campionato di Eccellenza, il Ragusa ha ceduto, ancora una volta, l’intera posta in palio. A violare il green del Selvaggio l’Atletico Catania che si è imposto con il risultato di 1-0. La squadra di Raciti, che pure era partita bene, ha ciccato un paio di occasioni sotto porta e poi ha progressivamente diminuito la propria determinazione a mordere l’avversario. Già nel finale del primo tempo, la porta difesa dall’azzurro Vizzì ha corso qualche rischio. Nella ripresa, il Ragusa è sceso in campo senza mordente e ne hanno approfittato gli etnei che sono riusciti a passare. I padroni di casa hanno cercato di reagire ma senza mai rendersi veramente pericolosi. E non hanno saputo neppure sfruttare l’occasione più propizia, un calcio di rigore, parato dall’ex di turno, il portiere Stefano Caruso. A fine gara, ovviamente, grandissima la delusione tra i dirigenti azzurri che stanno cercando di comprendere le motivazioni di questa mancanza di risultati e che sono determinati ad assumere tutte le decisioni che si renderanno necessarie per invertire la tendenza. Intanto, è stato decretato il silenzio stampa tra tutti i tesserati. L’unico a rilasciare dichiarazioni, in questa fase, sarà il presidente Giacomo Puma. “Sabato, per noi – sottolinea quest’ultimo – sarà già una gara da ultima spiaggia. Con l’AciCatena (stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, ore 15,30) dobbiamo assolutamente vincere altrimenti si apriranno le porte dell’inferno. Al resto, penseremo a tempo debito. Che cosa sta accadendo? Stiamo analizzando la situazione con attenzione. La società ha fatto di tutto e anche di più per cercare di programmare la stagione nel giusto verso. Però, evidentemente, non è bastato. Serve compiere evidentemente altri passi per riuscire a raddrizzare questo inizio di campionato davvero complicato e che nessuno si sarebbe mai atteso in termini del genere”.

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