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Arriva il nuovo francobollo dedicato al Cioccolato di Modica

Giovedì prossimo la presentazione
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica , i maestri artigiani cioccolatieri sono onorati del privilegio che il Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto loro riservare con l’emissione di un francobollo dedicato al Cioccolato di Modica, primo ed unico cioccolato europeo a marchio IGP, espressione della tradizione dolce Italia. Un grazie particolare a Poste Italiane che ha interpretato e realizzato in modo mirabile un prodotto filatelico di indiscusso valore.
La presentazione della emissione del francobollo è programmata per il prossimo 15 ottobre, alle ore 11, presso il prestigioso Palazzo storico della Zecca dell’Italia unita, in via Principe Umberto a Roma.
Saranno il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto e il Sindaco Ignazio Abbate a dare il benvenuto agli illustri invitati, fra cui i vertici delle più alte istituzioni del Paese.
Modica e il suo cioccolato, quindi, impressi in cinquecentomila francobolli, le cui caratteristiche pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono di seguito riportate:
“Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono siliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 30 x 40 mm; formato stampa: 26 x 36 mm; formato tracciatura: 37 x 46 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: cinque; tiratura: cinquecentomila esemplari. Bozzettista: Claudia Giusto. Vignetta: sullo sfondo della Torre dell’orologio, adiacente il Castello dei Conti di Modica, raffigura, in primo piano, un artigiano intento a preparare il cioccolato; in basso fave di cacao, si mescolano a una barretta di cioccolato di Modica mentre, in alto a sinistra, sono riprodotti il marchio dell’Indicazione Geografica Protetta “Cioccolato di Modica” e il marchio che contraddistingue i prodotti IGP nell’Unione Europea. In alto a destra, è presente un codice QR per l’attivazione del video “Il Passaporto Digitale del Cioccolato di Modica IGP” – Nuovi traguardi per la tracciabilità agroalimentare. Completano il francobollo la leggenda “CIOCCOLATO DI MODICA IGP” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Foglio: quarantacinque esemplari.” Come previsto dalle Linee Guida per l’emissione delle carte valori postali l’ immagine verrà pubblicata il giorno dell’emissione del francobollo.
“Altro importante risultato per il Cioccolato di Modica – dichiara il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto – che segue il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta nel 2018 e il Passaporto Digitale nel 2019. La collaborazione con il Poligrafico dello Stato e la Fondazione Qualivita, il rapporto con CSQA , Organo di controllo e l’assistenza fin dal primo momento della CNA, sono stati i pilastri sui quali si è fondato questo successo. Tutto è stato facilitato e reso possibile dalla rete di relazioni attivate dalla Direzione del Consorzio, con le istituzioni a tutti i livelli: dal Comune di Modica alla Regione Siciliana, dal Ministero delle Politiche Agricole alla Commissione Europea. Fra questi, il rapporto di collaborazione quotidiana tra il Consorzio e il Comune può certamente definirsi, la “carta vincente”.
Dal 1746, per dirla con Grazia Dormiente, Direttore Culturale del Consorzio, le mani di operosi artigiani, maestri cicolateri, hanno tramandato una preziosa tecnica di lavorazione che continua, a distanza di secoli, a regalare ai palati sempre più esigenti, di attenti consumatori , un prodotto eccellente, dalle tante qualità note e di tante altre, di natura salutistica, alla cui “scoperta” stanno lavorando insigni studiosi. Al progetto del francobollo e alle conseguenti produzioni, hanno dato il loro contributo i fotografi Massimo Assenza e Raffaele Di Rosa e il grafico Enzo Bosco, cui vanno i ringraziamenti del Consorzio, per la loro generosa , convinta ed entusiastica partecipazione. Altro ringraziamento a due significativi partner del Consorzio: Callebaut , per la fornitura di pasta amara di cacao dalle eccellenti qualità, certificata FairTrade, azienda impegnata, attraverso la Cocoa Horizons Foundation, in pratiche agricole sostenibili per il cacao; Italia Zuccheri la Cooperativa dei produttori italiani di barbabietole da zucchero, dalle quali nasce lo zucchero 100% italiano, frutto del forte legame tra l’uomo e la terra , componente dolce e italiana del cioccolato di Modica Igp”.
“La nostra scommessa, dall’inizio della legislatura, di legare il brand della Città a quello del Cioccolato è pienamente riuscita – dichiara Ignazio Abbate Sindaco di Modica – Il prodotto enogastronomico di eccellenza si porta dietro la storia di un’intera Città, come si capisce dalla descrizione che è stata diramata direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, non solo il cioccolato sarà presente nel francobollo commemorativo ma con esso il nostro monumento simbolo, il Castello dei Conti che farà bella mostra di se. Grazie a questo potente veicolo di comunicazione, il visitatore verrà a Modica per il cioccolato e verrà conquistato anche da tutto il resto”.
Il Cioccolato di Modica IGP è il primo prodotto italiano ad Indicazione Geografica Protetta che utilizza dal 2018 un sistema di tracciabilità dei prodotti agroalimentari certificati sviluppato dal Poligrafico dello Stato, in collaborazione con Fondazione Qualivita e CSQA, per tutelare e valorizzare il settore delle DOP e IGP italiane, su adesione volontaria dei Consorzi e delle aziende del settore. L’accesso immediato alle informazioni sul Cioccolato di Modica IGP è garantito grazie al collegamento con un App gratuita, Trust Your Food®, sviluppata dal Poligrafico dello Stato per la verifica dei dati di tracciabilità associati al contrassegno e lo scambio di informazioni tra tutti gli attori di filiera.

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3 commenti su “Arriva il nuovo francobollo dedicato al Cioccolato di Modica”

  1. Sig. Sindaco, quando ammetterà pubblicamente, come in questa occasione, che quella che lei chiama “la nostra scommessa di legare il brand della città a quello del cioccolato” era già stata fatta dalle amministrazioni Ruta, Torchi e Buscema? E quando riconoscerà il valore di uomini come Franco Ruta, Pippo Tumino ed Elio Scifo, che, ciascuno per la sua parte, sono riusciti a lanciare e ad affermare a livello nazionale ed internazionale il legame tra cioccolato e barocco, con il riconoscimento Unesco prima ancora della sua amministrazione?
    Con ciò nulla togliendo al suo lavoro.
    Vito D’Antona

  2. Ma soprattutto quando la si smette di raccontare fandonie da spettacolo scadente sul cioccolato nato a Modica nel 1746, quando è ormai accertato che il cioccolato viene prodotto a Modica solo dal 1853 con la famiglia Bonajuto, leader incontrastata fino ad oggi della produzione e delle vendite? Ma soprattutto, quando la si smette di prendere in giro il consumatore raccontando la storiella del metate e della produzione locale, quando invece parte del cioccolato base usato dai “cioccolatieri modicani” è prodotto dall’ICAM in Uganda? Occorre fare un’operazione di verità e cioè dire al consumatore che l’IGP protegge solo il produttore e non anche il consumatore. Oggi la pasta amara viene prodotta al 90 percento dalle multinazionali, da cui quasi tutti i produttori di cioccolato di Modica si riforniscono e l’IGP protegge, con il suo disciplinare, solo la parte finale, quella della miscelazione degli aromi e dello zucchero. Bell’affare vero? La storiella della produzione a freddo della pasta base, da cui si dovrebbero sprigionare chissà quale proprietà organolettiche, è una sonora bugia, che carpisce la buona fede del consumatore. Questo bisogna soprattutto dire, caro D’Antona

  3. Non se ne può più..

    La lotta tra il Ruta (industria dolciaria Bonajuto)ed il CTCM finirà solo con la dipartita di uno dei due..
    Questa è Modica…

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