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Modica. Deposta corona d’alloro nel ricordo di Salvatore Quasimodo

A 119 anni dalla nascita del premio Nobel
Tempo di lettura: 2 minuti

Con la deposizione della corona d’alloro nella casa natale di Salvatore Quasimodo, in Via Posterla, l’ Associazione Proserpina, l’Amministrazione Comunale e l’Associazione VIA hanno così voluto ricordare ieri i 119 anni dalla nascita di Salvatore Quasimodo, Nobel per la letteratura anno 1959 . Le iniziative, piuttosto partecipate, che hanno celebrato la ricorrenza sono state quelle di un tour “poetico” che ha visto le guide, Sabrina Tavolacci e Manuela Modica, accompagnare turisti, visitatori e appassionati delle liriche quasimodiane lungo un percorso cittadino con delle soste nei luoghi dove i versi delle poesie del Nobel sono stati impressi in eleganti maioliche e lette da Sabrina Tavolacci, “L’Isola di Ulisse” e la “Gazza Ladra”; poesia che ha concluso la cerimonia di deposizione della corona d’alloro.
Nel tour erano comprese le soste davanti la Chiesa di San Pietro e a quella di San Giorgio con un’articolata spiegazione dei due monumenti, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, di Manuela Modica. La deposizione è stata fatta alla presenza dell’assessore alla Cultura, Maria Monisteri e del direttore onorario del Museo Civico di Modica, del prof. Giovanni Di Stefano e come testimonial dalla cugina di Alessandro Quasimodo, Bianca
Baroni, figlia di Giuliana Quasimodo.

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9 commenti su “Modica. Deposta corona d’alloro nel ricordo di Salvatore Quasimodo”

  1. Quasimodo disconosceva le sue origini modicane, infatti nei vecchi libri di letteratura risultava nato a Siracusa. Negli anni Ottanta fu l’allora sindaco Terranova a portargli come prova l’atto di nascita. Non capisco il motivo di queste celebrazioni.

  2. @ Salvo :
    Se non conosci non comprendi e non capisci . . .
    Modica era sotto la provincia di Sr , quando nacque il poeta .
    Ragusa divenne provincia qualche anno dopo .
    Il Quasimodo fu massone , ecco perchè la presenza di alcune figure “alloggiate” .
    Adesso t’è più chiaro ?

  3. A prescindere che Modica faceva parte della provincia di Siracusa, Quasimodo ha sempre negato di essere Modicano in quanto era nato a Modica per caso visto che il papà essendo un ferroviere lavorava nella stazione modicana.
    Cerchiamo di dare più importanza ai veri illustri figli di Modica che la hanno resa famosa in tutto il mondo

  4. Papa Luciani cessò di esistere per aver cercato di defenestrare la massoneria dalla Chiesa…
    Ragusa fu provincia per interferenze massoniche..logge mai chiuse..
    Quasimodo era massone..così come qualcuno intervenuto a ricordarlo…
    Il POTERE …sotto ogni forma…e rappresentato dalle logge massoniche..e da individui “alloggiati”..

  5. Ma quanto clamore, cosa cambia se sia nato a Modica o altrove? C’è l’evidenza degli atti nei quali risulta che sia nato a Modica, ma c’è anche il fatto che lui preferiva Roccalumera (provincia di Messina) dove spesso trascorreva il suo tempo libero. Ma ripeto, a me non frega nulla che sia nato a Modica, sarei più contento vedere modicani più attenti alla cultura ed all’arte che sfoggiare il “merito” di aver dato i natali a Quasimodo. Saluti

  6. Se andate sul web e cercate l’elenco dei massoni iscritti nelle logge ufficiali , avrete modo di sapere chi dei soggetti locali è aderente .
    Di tutto e di più , anche se vetusti , vi danno uno spaccato locale ben chiaro .
    Guardate che esistono anche le “logge coperte” , non ufficiali e costituite all’estero .
    Chiedetevi i reali motivi di costituire un’associazione segreta all’estero . . .
    Tutto per il Potere solo per il Potere . . vi si aderisce e non se ne può uscire da cittadini Liberi .
    Un modo come un altro per cucire la bocca a chi è a conoscenza . . . come la mafia !

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