
Juventus in chiara difficoltà, sotto tutti i punti di vista, dopo la sconfitta in Champion’s League con il modesto Lione. Negli ultimi giorni è arrivato anche l’esonero dell’allenatore Maurizio Sarri in realtà mai amato da buona parte della tifoseria per i suoi trascorsi al Napoli e un gioco che non è mai decollato, sostituito dall’ex centrocampista bianconero Andrea Pirlo. Una scelta ritenuta azzardata da molti, visto che il campione del mondo 2006 è alla sua prima esperienza assoluta da allenatore. Per il sottoscritto una bella incognita affidare a Pirlo la conduzione della prima squadra. Come se non bastasse, e forse è questa la voce più pesante sotto il profilo finanziario, già sabato scorso è trapelata la voce di un incontro tra Cristiano Ronaldo e il Paris Saint Germain (nelle persone del procuratore Jorge Mendes e del ds Leonardo) per portare il fortissimo attaccante portoghese a Parigi. Per la Juventus, sotto il profilo marketing, l’operazione CR7 è stata un successo economico assoluto, ma un addio prematuro di Ronaldo sarebbe un duro colpo per la crescita globale del marchio. Per il momento si tratta solo di voci. Ronaldo ha un ricchissimo contratto che lo lega alla Juve fino al 2022 e la dirigenza non ha intenzione di lasciarlo andare, ma la nuova delusione europea potrebbe mettere a repentaglio il progetto di chiudere la carriera a Torino.