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Le proposte di Confcommercio Ragusa per il settore terziario

Le riforme necessarie sono quelle legate alla spinta all’innovazione e allo sviluppo anche grazie all’accessibilità territoriale fino alla necessità di sostenere in modo straordinario il turismo. Lo dice il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, precisando che l’associazione di categoria vuole contribuire a migliorare il funzionamento del sistema Paese con alcune proposte indirizzate a puntare su terziario e servizi, ricerca e sviluppo, innovazione e digitalizzazione, trasporti e logistica, tenendo insieme sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e sociale. “Come ci viene chiarito da Confcommercio nazionale – aggiunge Manenti – si apre, a questo punto, l’agenda delle riforme necessarie. Dalla revisione delle scelte in materia di restringimento dell’agibilità dei contratti a termine e del lavoro occasionale alle scelte nuove da operare per la riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro. Fino alla soluzione della questione di lungo corso della riconfigurazione della spesa sociale a vantaggio di più robuste politiche attive”. E Manenti aggiunge: “Stiamo parlando di riforme necessarie: dalla riduzione del “cuneo burocratico” – per via di una semplificazione che sia occasione non di de-regolazione, ma di nuova regolazione orientata all’innovazione ed alla crescita – all’effettività di una “spending review” finalizzata a sospingere buoni investimenti pubblici e privati: in conoscenza, ricerca e salute; in digitalizzazione ed infrastrutture funzionali anche a processi di rigenerazione urbana coerente con le direttrici della “nuova normalità. E, ancora, dal riordino del sistema fiscale in un’ottica di progressiva riduzione della pressione complessiva e di accorta azione selettiva di contrasto e recupero dell’evasione e dell’elusione ad un green new deal che assuma compiutamente una dimensione europea e che punti sull’impulso delle incentivazioni piuttosto che sull’intervento delle imposte ambientali in una chiave di sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale. Fino alle scelte in materia di web tax”. Ci sono poi misure ancora più specifiche che possono riguardare in maniera diretta l’area iblea. “Dalle politiche e dalle misure per “riconnettere l’Italia” del dopo Covid-19 – cercando di sospingere lo sviluppo attraverso la leva dell’accessibilità territoriale ed investendo, tra l’altro, sul decollo del modello delle Zone economiche speciali (Zes) – sottolinea ancora Manenti – alla promozione della destinazione Italia e delle sue straordinarie declinazioni di una nuova socialità sostenibile, fondata sulla resilienza dei loro valori di lungo corso (identità e qualità, innovazione e servizio). Resta comunque ferma l’esigenza di mettere in campo una risposta adeguata allo straordinario impatto dell’emergenza sul sistema del turismo. Adeguata e coerente con il ruolo economico e sociale che il turismo potrà e dovrà svolgere nella provincia di Ragusa che verrà”.

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