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Marina di Ragusa, Via Roma e Ibla prese d’assalto

“Ibla, Marina e via Roma. Un unico comune denominatore, ieri, per questi tre centri di ritrovo della città di Ragusa. Sono stati letteralmente presi d’assalto. E, in un certo senso, dopo due mesi di quarantena, ci può anche stare. E’ comprensibile. Ma speriamo che a partire da oggi, essendo entrata in vigore l’ordinanza del governatore Musumeci, che prescrive tra l’altro l’uso della mascherina anche all’aperto, ci possa essere, da parte di tutti, maggiore responsabilità”. E’ quanto afferma il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa In Movimento, Mario Chiavola, mettendo in evidenza il fenomeno che ha visto i ragusani, approfittando tra l’altro della bella giornata di sole, scendere in campo a frotte. “In alcuni casi – afferma Chiavola – ci sono stati assembramenti. E questo non va bene. Per quanto riguarda via Roma, poi, siamo al paradosso. Perché il cuore storico di Ragusa non si vedeva così pieno di persone, durante una domenica normale, tra l’altro con temperature estiva, non si ricorda da quanto tempo. Ribadiamo che ci può stare. Dopo un lungo periodo caratterizzato dal lockdown, tutti sentivano il bisogno di sgranchirsi le gambe. Ma dobbiamo essere convinti che, sebbene la curva del contagio sia in discesa, non si possono correre rischi perché rischiamo di vanificare tutto quello che di buono abbiamo fatto finora ma, soprattutto, potremmo andare incontro a un altro lockdown e non so fino a che punto l’economia locale sarebbe in grado di reggere un altro urto di simili dimensioni. Sono convinto che, adottando tutte le prescrizioni previste nell’ordinanza in vigore da oggi, si possa cercare di contenere il più possibile l’eventuale ulteriore contagio del virus. Essendo i controlli, per forza di cosa, limitati, nel senso che gli organi addetti non possono verificare i comportamenti di tutti, starà a noi assumere degli atteggiamenti virtuosi e fare in modo che la situazione non precipiti. Siamo cautamente ottimisti e, come si diceva due mesi fa, all’inizio di questa drammatica, per tutti, esperienza, siamo certi che andrà tutto bene”.

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