
“Confcooperative, in una delle crisi più complesse e profonde dei nostri tempi, continua ad essere a fianco dei propri associati con il massimo impegno per affrontare questa fase di emergenza senza trascurare un pensiero al futuro prossimo, quando dovremo aiutare le imprese a ripartire. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e provare a dare voce a tutti. Stiamo cercando di intervenire interloquendo con i rappresentanti delle istituzioni per avere degli aiuti concreti”.
E’ il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, ad affermarlo sottolineando che, supportando l’azione portata avanti lungo questa direzione dal presidente regionale Gaetano Mancini, sono state, ad esempio, diverse le istanze rivolte al governo regionale affinché siano sollecitati gli enti locali territoriali a corrispondere il dovuto, e in particolare le mensilità pregresse, alle cooperative sociali. “L’emergenza sanitaria – spiega Gulino – sta colpendo in maniera pesante quelle cooperative sociali che già soffrivano di difficoltà finanziarie a causa dei ritardi di pagamento accumulati dalla Pubblica amministrazione sul fronte della gestione dei servizi domiciliari e residenziali a favore dei soggetti fragili. Le cooperative sociali in questione vanno ringraziate perché, in un momento così drammatico, stanno proseguendo la loro attività senza un istante di tregua. E, però, non è possibile che le stesse, in alcuni casi, e sta accadendo, purtroppo, anche in provincia di Ragusa, non siano pagate. Abbiamo proprio per questo sollecitato un intervento specifico alla Regione”.
“L’altra grande questione su cui ci stiamo battendo – sottolinea Gulino – ha a che vedere con le strutture educative, asili nido, scuole dell’infanzia e attività analoghe, presenti sul nostro territorio provinciale. Sono 14 le nostre associate che stanno fronteggiando una situazione non semplice a fronte del fatto di dovere comunque sostenere delle spese di gestione e di non potere, al momento, incassare le rette. Per loro, tra l’altro, avendo a che fare con bambini, la fase due rischia di non essere così vicina. Ed ecco perché sono state avviate interlocuzioni con le istituzioni al fine di concretizzare degli aiuti specifici che consentano a queste strutture di superare il più possibile indenni l’attuale momento. Con l’avvio dell’iter della Finanziaria proveremo a sollecitare la nostra deputazione regionale in questo senso”.
“Un plauso, infine, consentitemi di farlo – conclude Gulino – alle varie cooperative del settore agricolo e a tutte quelle degli altri settori che stanno continuando a operare senza fermarsi un minuto consapevoli del ruolo fondamentale che sono state chiamate a esercitare in un periodo in cui l’emergenza pandemica sta tenendo, purtroppo, banco. La loro abnegazione merita di essere sottolineata perché è un impegno che aiuta tutti noi a stare meglio in questa fase così difficile”.













