Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Estorsione a un artigiano di Modica. Indagati negano

Hanno rigettato ogni accusa il finanziere in pensione ed il figlio, arrestati nei giorni scorsi dal carabinieri con l’accusa di estorsione nei confronti di un carrozziere modicano. Orazio e Vincenzo Musumeci, di 59 e 33 anni, entrambi di Modica, sono comparsi davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, assistiti dall’avvocato Giovanni Di Pasquale. Hanno risposto a tutte le domande del magistrato, negando ogni addebito e producendo, finanche, documentazione che dovrebbe provare la loro estraneità ai fatti. Il difensore ha chiesto la remissione in libertà dei due indagati, in atto sottoposti agli arresti domiciliari, o, in subordine, un provvedimento meno afflittivo. Il magistrato si è riservato di decidere anche nell’attesa del parere del pubblico ministero. Secondo il titolare dell’autocarrozzeria, Musumeci si sarebbe offerto di fare da intermediario in un procedimento amministrativo legato ad un debito tributario di circa 70.000 euro e sfociato in una cartella esattoriale emessa da Riscossione Sicilia a carico dell’artigiano. In pratica l’ex finanziere, vantando rapporti privilegiati legati alla sua passata appartenenza alle fiamme gialle, avrebbe fatto credere all’artigiano di poterlo aiutare a venire fuori dalla situazione di pendenza con l’erario.

L’ex finanziere avrebbe fatto firmare alla vittima dei moduli in bianco, spacciandoli come documenti volti a ridurre, o addirittura a cancellare, il debito con il fisco. Invece si sarebbe trattato di veri e propri impegni di debito fatti sottoscrivere all’ignaro carrozziere, indotto anche ad ipotecare la propria casa. Per questo motivo gli inquirenti contestano anche il reato di truffa.

413553
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto