Maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di coltello. Con queste accuse il Collegio Penale del Tribunale di Ragusa(Ignaccolo, presidente, Schininà e Cingolani, a latere)ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione il 28enne A.S., residente a Vittoria ma di origini Gambiane. Assolto, invece, dall’accusa di violenza sessuale ai danni dell’ex moglie. La vicenda risale al 2015, quando la donna aveva denunciato il congiunto per maltrattamenti subiti anche in presenza della figlia minore. La vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Giuseppe Russotto. Il pubblico ministero, Francesco Riccio, aveva chiesto la condanna a due anni e l’assoluzione per la violenza sessuale. Il giovane è stato anche condannato al risarcimento danni per tremila euro e al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile.
