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100 Passi per Modica: “Nonostante l’ordinanza i botti ci sono stati”

Nonostante l’ordinanza sindacale, che vietava l’uso di botti e petardi, allo scoccare della mezzanotte il nuovo anno modicano è stato salutato da una “potenza di fuoco” quasi senza precedenti.
I modicani non hanno voluto rinunciare ad un’abitudine, quella dei botti, ormai considerata démodé nel resto d’Europa e notoriamente dannosa sia per gli uomini che per gli animali.
“A questo punto ci chiediamo: i nostri concittadini non hanno tenuto in alcuna considerazione l’ordinanza sindacale per mancanza di senso civico o perché non l’hanno presa sul serio? – denuncia Antonio Ruta del Comitato 100 Passi –  A nostro parere si tratta di entrambe le cose.  Ed infatti, se da un lato la condotta di ieri manifesta una scarsa capacità di rispettare le regole, dall’altro bisogna ammettere che non appare seriamente credibile il divieto posto da chi, come il sindaco pro tempore, negli ultimi 7 anni ha enormemente finanziato i giochi pirotecnici di tutte le feste parrocchiali, anche quelle più sperdute e, a volte, anche quelle fuori dal territorio modicano!  Da questo punto di vista – continua – crediamo avesse ragione la Maraini, quando ha sottolineato l’importanza del buon esempio per chi ha il compito di guidare una comunità, a pena di perdere ogni autorevolezza. Il concetto sembra pertinente e i botti di questa notte ne provano il fondamento.  Ed allora, se vuole riscattare la sua già scarsa credibilità, l’amministrazione dovrebbe, se non proprio eliminare, quanto meno limitare i fuochi d’artificio alle occasioni più significative, vincolando i finanziamenti alle parrocchie per iniziative di altro tipo e natura. Diversamente – conclude Ruta – continuerà a piegarsi alla logica del consenso, emettendo ordinanze valide esclusivamente sulla carta e utili solo ad una spicciola propaganda”.

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7 commenti su “100 Passi per Modica: “Nonostante l’ordinanza i botti ci sono stati””

  1. Ordinanza vistosamente tardiva!
    I botti erano già stati acquistati, cosa avrebbero potuto farne?
    Bisognava vietarne la vendita a tempo debito e perseguire subito i trasgressori, venditori ed acquirenti.
    Questa è serietà e programmazione, il resto è amministrazione creativa e navigare a vista.

  2. @Ignazio Giunta, sei sempre lo stesso, ma perché non ti candidi e fai tu il sindaco? Come potrebbe mai fare una ordinanza per non vendere i botti? I botti possono essere venduti e consumati nei comuni limitrofi che non hanno ordinanze contrarie.

  3. Ricordo anche che ci sono i botti vendita libera
    F1..F2 ecc
    Xcio credo che vietare di sparare botti e quasi impossibike

  4. @zio Totò.
    Certo che sono sempre lo stesso, di che ti meravigli? Coerenza e buon senso mi appartengono per diritto di nascita e formazione. Dimmi cosa ci trovi di sbagliato nella mia riflessione, semmai doveva essere il sindaco a non emettere un’ordinanza assurda, come altre scelte, o impegnarsi a farla rispettare, sempre che sia giusta e non arbitraria.

  5. @Robin
    Scusami ma “I fuochi pirotecnici x le feste” nun fanu scrusciu? nun sunu bummiati, molto più sonore dei botti di capodanno, in quel caso cani e gatti non ne soffrono ugualmente, o siccome sono “fuochi pirotecnici x le feste” della pubblica amministrazione sono consentiti?

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