Confermato lo stato di agitazione dei lavoratori della ditta ATI Busso del cantiere di Ragusa. Lo hanno dacico Cgil, Cisl e Uil a conclusione di un incontro, al termine del quale la parte sindacali hanno ritenuto, che non sussistono motivazioni tali da consentire la revoca. Alla base la liquidazione delle somme riferite alla premialità sulla raccolta differenziata.
L’incontro erano presenti i responsabili della ditta Ati Busso, il Dirigente del settore Ecologia, il Rup oltre al sindaco, Peppe Cassì. Quest’ultimo ha esternato la sua contrarietà rispetto al documento sindacale del 2 dicembre scorso col quale Cgil, Cisl e Uil proclamarono, a seguito di determinazioni dell’assemblea dei lavoratori, lo stato di agitazione della categoria.
La parte sindacale ha evidenziando la correttezza tenuta nei rapporti istituzionali verso l’Ente e verso la ditta appaltante, sottolineando piuttosto, l’atteggiamento poco consono, espresso dalle parti nei confronti del sindacato, a cui era stato negato il dovuto riscontro, “sebbene il 16 ottobre 2019, attraverso una nota ufficiale, si sollecitava la convocazione di un incontro, richiamando l’impegno assunto dalle parti il 28 giugno precedente, quando si decise di aggiornare l’incontro per verificare, ad un anno dall’inizio della differenziata, il dato percentuale utile alla distribuzione della premialità”.
