“Sono contento di apprendere che finalmente Musumeci abbia capito ha capito che l’attività di centinaia di agricoltori è a rischio a causa delle cartelle dei canoni idrici dei Consorzi di Bonifica, è un problema che segnalo da due anni anche con la presentazione di emendamenti alle leggi finanziarie della Regione, tutti bocciati. La Regione intervenga con delle risorse ad hoc”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, che aggiunge: “L’avvio delle procedure di riscossione dei canoni idrici era stata bloccata già nel 2017, ma il Governo Musumeci per due anni è rimasto sordo al grido d’allarme degli agricoltori. A nulla servirà la riforma dei Consorzi se prima non si comprende che le spese degli stessi, non possono ricadere interamente sugli agricoltori che si troverebbero a pagare per servizi troppo esosi quando addirittura non erogati”.
“Il Governo regionale – continua Dipasquale – ha lasciato gli enti senza risorse lasciando che le spese ricadessero sugli agricoltori. Sicuramente si sarà pensato che sarebbero state facilmente gestibili le proteste dei dipendenti, del tutto diverse sarebbero le eventuali proteste del mondo dell’agricoltura, pronto a scendere in piazza. E Forse Musumeci ha capito che gli agricoltori stanno per scendere in piazza”.
“Servono ora delle risorse ad hoc per risolvere il problema – conclude il parlamentare ibleo – altrimenti saremo davanti ai soliti proclami come i tanti altri che abbiamo visto in circostanze analoghe”.
