
L’ultimo libro di Domenico Pisana, Pagine critiche di Poesia contemporanea. Linguaggi e valori comuni fra diversità culturali, sarà presentato in Turchia al FeminIstambul 2019 che si terrà dal 7 al 9 novembre.
L’autore si occupa nel volume, Edizioni Il cuscino di stelle, pagg.180, di poeti stranieri tradotti in Italia e poeti italiani tradotti all’estero, e precisamente Mohammed Ayyoub (Giordania) – Raed Anis Al Jishi (Arabia Saudita) – Giuseppe Aletti (Italia) – Biljana Biljanovska (Macedonia) – Stefan Damian (Romania) – Floriana Ferro(Italia) – Óscar Limache (Perù) – Arjan Kallco (Albania)- Hilal Karahan (Turchia) – Kiara Quaquero (Inghilterra) – Sofia Skleida (Grecia) – Elisabetta Bagli (Spagna) – Agron Shele (Belgio) – Claudia Piccinno ( Italia), tutti autori che con la loro poesia tendono verso la ricostruzione di un nuovo umanesimo in grado di mettere al centro i valori dell’amore, della bellezza, della libertà, della pace e della giustizia, della solidarietà e dell’uguaglianza, dell’integrazione e della tolleranza.
Se nel mondo di oggi – scrive Pisana nell’introduzione del libro – prevalgono il nichilismo, il relativismo, l’interscambiabilità tra bene e male, la riduzione della persona a cosa al punto da farne oggetto di barbarie, nonché l’economicismo e il razzismo nelle sue varie espressioni, ci pare che i poeti di questo nostro saggio non rimangano passivi e indifferenti di fronte a tutta questa realtà del mondo globale, ma anzi reagiscano intercettando con i loro versi quel bisogno vero che si agita nel cuore dell’ uomo di ogni angolo della terra, e cioè il bisogno di ritrovare quasi una sorta di nuovo “veltro” di salvezza, amore e virtù di dantesca memoria; insomma una via di salvezza, una luce, una speranza, una profezia capace – direbbe Quasimodo – di “rifare l’uomo dentro”.