Con la scopertura della targa in memoria di Virgilio Failla, apposta nella sua casa natale, a Modica Alta, si concludono gli appuntamenti che la Scuola di Formazione a lui dedicata ha organizzato, nel 40.esimo della morte, per rievocarne la figura, l’opera, il patrimonio politico, morale e culturale. Venerdi scorso, 25 ottobre, nonostante l’inclemenza del tempo, si sono svolte le iniziative programmate, la visita al cimitero e il convegno di studio sulla sua opera e sul suo impegno per lo sviluppo economico e sociale e per il progresso delle popolazioni dei nostri territori , della Sicilia e del Mezzogiorno. Agli eventi, benche’ colpita dal grave lutto per la morte della figlia Alessandra, ha partecipato la famiglia: i figli e la moglie sig.ra Bruna Grassi. Il convegno tenuto da relatori locali e esterni ha messo a fuoco i vari aspetti della formazione e dell’ impegno politico del personaggio. Virgilio Failla e’ stato un autorevole e prestigioso dirigente del Partito Comunista Italiano, deputato per quattro legislature(1948-1968), ha speso la sua vita a difesa degli ultimi, dellla giustizia sociale, del lavoro, della democrazia e della Repubblica.
Tutte le fasi del suo impegno politico e civile, dalla lotta di Liberazione combattuta nel Nord, alla costruzione del partito in provincia di Ragusa, alle lotte per l’emancipazione del mondo del lavoro, sono caratterizzate da passione civile, da rigore morale e intellettuale che vanno conosciuti, partecipati e trasmessi alle nuove generazioni. Ci dispiace che del convegno su Virgilio Failla, un personaggio che ha lasciato una traccia profonda nella nostra citta’ e nel Mezzogiorno, benche’ regolarmente invitata, non si sia ricordata l’Amministrazione Comunale di Modica, distratta sicuramente dal maltempo. E poi la storia e la cultura sono faticose, materie ardue che possono non produrre risultati immediati.
foto Antonino Giurdanella