
Il Cdr del Giornale di Sicilia esprime la propria preoccupazione e la propria opposizione al piano preannunciato dall’azienda che prevede la chiusura dell’edizione della Sicilia Orientale. Chiusura che comporterebbe l’abbandono di un territorio importante e strategico per lo stesso giornale. Il Cdr ha già chiesto garanzie sul futuro dei colleghi impiegati negli uffici di corrispondenza delle città coinvolte e dei tantissimi collaboratori che negli anni hanno garantito l’uscita in edicola di un prodotto editoriale completo in ogni sua parte e autorevole. In attesa di un nuovo incontro con l’azienda il Cdr preannuncia una battaglia su questo fronte. Perché, seppur nella consapevolezza di una crisi generale dell’editoria, non si può accettare un arretramento pericoloso per il Giornale di Sicilia e per la stessa pluralità dell’informazione. Il Cdr ritiene che l’azienda, prima di procedere con i tagli, debba organizzare un piano di esodi incentivati in modo da alleggerire senza traumi il peso della redazione. Siamo contrari alla semplice enumerazione di esuberi e chiediamo che l’azienda riporti in redazione la lavorazione del sito internet al momento esternalizzato senza ragione.