
“Sono solo due le paginette delle motivazioni sullo scioglimento – dice Moscato – e sono invece parecchi i punti che devono essere chiariti”. Questa la denuncia dell’ex sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, nel corso della conferenza stampa dopo il rigetto del suo ricorso tendente e smentire l’ipotesi di infiltrazioni mafiose nell’ente civico del centro ipparino. “Motivazioni – spiega – che in gran parte si riferiscono al passato. Non punto il dito contro nessuno, ma evidentemente non sono state ancora individuate precise responsabilità di chi ci aveva preceduti”. Moscato ha già chiesto il rito abbreviato nel procedimento penale a suo carico la cui udienza è prevista a settembre.
La legge sullo scioglimento dei comuni per mafia è un autentico fallimento” – aggiunge Moscato -. Se infiltrazioni mafiose c’erano allora attendevamo la risposta dello stato con l’incremento del personale delle forze di polizia, con l’arrivo dell’esercito. Invece nulla. L’assurdo è che hanno rigettato il nostro ricorso con due pagine di motivazioni ma non hanno tenuto conto delle nostre controdeduzioni, perchè la legge non lo consente. Insomma non c’è contraddittorio”