Riapre al culto la Chiesa Madre dopo 17 anni di chiusura. Il solenne settenario in onore di Maria Santissima Addolorata, regina e patrona principale di Monterosso Almo, quest’anno sarà infatti caratterizzato da questo importante evento tra l’altro molto atteso tra la comunità dei fedeli. Il settenario, che ha preso il via sabato scorso, sino al 10 aprile prevede la recita del Rosario, alle 18,30, ed il canto della Settina. L’appuntamento clou è sicuramente rappresentato, come detto, dalla riapertura al culto della chiesa Madre. E’ prevista per le 19,30 di giovedì 11 aprile e sarà caratterizzata dalla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, e concelebrata dall’arciprete parroco don Giuseppe Antoci. La chiesa Madre arcipretura e basilica è dedicata a Maria Santissima Assunta ed è monumento nazionale. Fu ricostruita dopo il terremoto del 1693, in stile neogotico. Le origini sono fatte risalire al XIII secolo. Una relazione stilata nel novembre del 1996 dal prof. Paolo Giansiracusa, ordinario di Storia dell’arte dell’Accademia di belle arti di Catania, membro del Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali di Palermo, farebbe risalire le sue origini al periodo normanno: “Il frammento di pavimento in pietra asfaltica che si trova nel transetto della chiesa Madre ha al centro un’aquila ruggeriana con intarsi policromi. E’ chiaramente opera dell’età normanna”. La chiesa Madre era chiusa ormai da 17 anni dopo avere beneficiato di un finanziamento regionale per la ristrutturazione complessiva dell’edificio di culto.
