
“I tempi d’attesa interminabili per una visita o un esame medico sono uno scandalo italiano che siamo intenzionati a risolvere. Dopo aver stanziato in legge di Bilancio 350 milioni in tre anni per ridurre le liste d’attesa, rendere trasparente lo scorrimento e digitalizzare i Cup, oggi, con l’approvazione del nuovo ‘Piano per la Gestione delle Liste d’Attesa’ (PNGLA), avviamo quel cambiamento nella nostra sanità che i cittadini chiedono da anni. In particolare, appunto, per l’odioso problema dei tempi biblici di attesa”. Così Marialucia Lorefice, presidente Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati e Stefania Campo, deputata Ars.
“Entro 60 giorni le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dovranno adottare il proprio piano. Da quel momento in poi –spiega l’on. Lorefice-, se i tempi d’attesa supereranno quelli previsti per legge, i pazienti saranno indirizzati in una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi. I direttori generali delle Asp che non rispetteranno tali tempi massimi rischieranno la rimozione. Inoltre, prosegue Lorefice, i cittadini risparmieranno tempo prenotando solo la prima visita al Cup, mentre le successive saranno prenotate direttamente dal medico specialista. La vigilanza sui servizi sarà garantita da un Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa. Queste –conclude la Lorefice- sono solo alcune delle novità contenute nel PNGLA, che mancava da 10 anni. Ciò vuol dire dare agli italiani una sanità migliore e più efficiente, rispondendo in modo puntuale ai bisogni dei pazienti e superando le disuguaglianze territoriali”.
“Il piano –evidenzia l’on. Campo- è un vero e proprio programma di abbattimento delle liste d’attesa che stabilisce il tempo massimo entro il quale dovranno essere garantite prestazioni e ricoveri. Chiediamo al Governo regionale siciliano e all’assessore Razza di attuare ogni iniziativa ed intervento per rendere efficace, il prima possibile, il piano nazionale senza sforare in alcun modo i tempi previsti di 60 giorni per l’elaborazione del piano regionale per la gestione delle liste di attesa. Si tratta di una svolta epocale che porta la firma di un Ministro del M5S. Già nel nostro programma di Governo alle scorse elezioni regionali, avevamo dichiarato guerra, con tanto di soluzione alle lunghe liste d’attesa che scoraggiano i pazienti siciliani ad usufruire del servizio sanitario siciliano. Il Governo nazionale ha fatto la sua parte determinante. Il testimone, adesso, passa alle Regioni e ai rispettivi esecutivi.”