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Pesante sconfitta per il Ragusa calcio. Raciti: “Sbagliato del tutto atteggiamento e approccio”

Una sconfitta pesante. Non per il risultato. E neanche per le conseguenze sulla classifica che, per fortuna, sono risultate limitate. Ma, di più, per l’atteggiamento mentale che la squadra ha avuto. La spiegazione di quanto accaduto ieri pomeriggio sul campo dello Sporting Priolo, che ha rifilato un sonoro 2-0 alla capolista del girone D del campionato di Promozione, Asd Ragusa Calcio 1949, sta tutta qui. E’ come se gli azzurri, ed è la prima volta che accade in questa stagione, fossero assenti. E non si può certo accampare come scusante la condizione deplorevole di un rettangolo di gioco, quello aretuseo, che dovrebbe essere inibito in tornei come la Promozione. Ma tant’è, la sconfitta, la terza della stagione, è arrivata e il Ragusa, pur non dimenticando quanto accaduto a Priolo, dovrà cercare da subito di voltare pagina. Anche perché giovedì c’è la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia e gli azzurri ospiteranno tra le mura amiche l’Acquedolcese Nebrodi e poi domenica un altro impegno casalingo, stavolta in campionato, con una Riccardo Garrone Siracusa che, imbattuta da dodici turni, e che tra l’altro è andata a pareggiare sul campo della vicecapolista Enna, sta dimostrando di possedere una marcia in più. “La cosa che, adesso, più mi preme comprendere – sottolinea l’allenatore Filippo Raciti – è il perché di questo atteggiamento che abbiamo tenuto in campo nella giornata di domenica. Una sconfitta ci può anche stare. Ma bisogna vedere come arriva. Non possiamo permetterci un’altra performance del genere. Una giornata storta, per carità, può succedere. Ma è indispensabile comprendere nella maniera più dettagliata perché è maturato questo risultato. Ci siamo approcciati, forse, con un pizzico di leziosità in più a questo impegno. Eppure l’avevamo preparato bene. Sapevamo le insidie che un match del genere poteva nascondere. Eravamo rimasti che dovevamo contrastare il loro forte dinamismo almeno nel quarto d’ora iniziale del match. E però abbiamo preso gol quasi subito e, poi, non siamo più riusciti a rimediare. Davvero inspiegabile quello che ci è accaduto. Ma dobbiamo subito approfondire le motivazioni di quello che è accaduto per venirne fuori e affrontare subito i prossimi impegni con la dovuta cattiveria agonistica. Dobbiamo lavorare e lavorare perché, come abbiamo visto, i passi falsi si nascondono dietro l’angolo. E nessuno regala niente. Anzi, troveremo altre squadre che, come Priolo, sfruttando a proprio vantaggio il fatto di giocare su campi atipici, cercheranno di farci lo sgambetto. Allo Sporting è riuscito. Dovremo adoperarci per far sì che non succeda più in altri casi”. Il Ragusa, dunque, adesso prepara il prossimo impegno di Coppa. La partita si giocherà giovedì 31 gennaio alle 15 allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio.

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