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Il Giorno della memoria a Pozzallo Porrajmos, lo sterminio di rom e sinti

In occasione del Giorno della memoria si terranno a Pozzallo una serie di iniziative per ricordare e riflettere sulla persecuzione dei rom e dei sinti da parte dei regimi nazista e fascista.
L’iniziativa è stata organizzata dal Club per l’Unesco di Pozzallo, dall’Associazione per la gioventù Giorgio La Pira, dall’Istituto d’Istruzione Superiore Giorgio La Pira , dall’Istituto Comprensivo Giuseppe Rogasi e dalla Sezione Sicilia dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, Sezione Sicilia.
Grazie dalla sinergia tra il mondo dell’associazionismo e della scuola ultimamente è stato possibile organizzare una serie di attività culturali rivolte al mondo della scuola e alla società civile tutta.
L’Istituto La Pira e l’Istituto Rogasi, oltre a svolgere la loro missione didattica, rappresentano a Pozzallo due realtà fortemente impegnate per la promozione della cultura e in particolare della cultura del dialogo e dell’integrazione.
Il programma prevede una serie di attività che a partire da venerdi 25 gennaio vedranno coinvolti gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Giorgio La Pira e dell’Istituto Comprensivo Rogasi.
Il 25 gennaio alcuni studenti del biennio Trasporti e logistica, ex Nautico, dell’Istituto La Pira, terranno una lezione per gli studenti delle terze classi della media dell’Istituto Rogasi; inoltre, un incontro sulle persecuzione e lo sterminio di ebrei, rom , sinti sarà tenuta per gli studenti delle quinte classi dell’Istituto La Pira.
Il tema scelto dagli organizzatori è Porrajmos, lo sterminio di rom e sinti.
Papa Francesco ha scritto: Lo sterminio degli « zingari » non ha ancora avuto il giusto riconoscimento nell’Europa che lo ha prodotto. Questa rimozione storica riguarda anche l’Italia. Prima delle leggi razziali del 1938, che colpirono gli ebrei ma anche la comunità rom, in Italia era diffusa una pratica antizigana cementata da una tenace pregiudizio ancora oggi diffuso…
Mentre la parola Shoah è conosciuta da molti ed è presente nei libri di storia, il termine porrajmos è poco conosciuto. Porrajmos è la parola che nelle lingue sinte e rom significa divoramento, il genocidio dei rom avvenuto tra il 1938 e il 1945 da parte dei nazisti e dei loro alleati.
L’Europa nazista e fascista fu teatro dell’annientamento di almeno la metà dell’intera popolazione rom e sinta europea.
Cinquecentomila uomini, donne, e bambini furono perseguitati, imprigionati, uccisi, deportati, nei lager e seviziati. Furo vittime anche di degli orrendi esperimenti medici nazisti.
Il 28 gennaio alle ore 17,30 nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “ Giuseppe Rogasi “ sarà presentata la mostra Porrajmos, altre tracce sul sentiero di Auschwtiz; a seguire la conferenza del prof. Luca Bravi dell’Università degli Studi di Firenze.
Martedi 29 gennaio nel cortile dell’Istituto Trasporti e Logistica “ Giorgio La Pira “, si terrà una cerimonia di commemorazione e nell’Aula Magna il prof. Bravi incontrerà i rappresentanti degli studenti dei tre indirizzi dell’Istituto.
Il prof. Bravi è consulente per il Consiglio d’Europa all’interno del programma europeo RomACT – Roma inclusion at local level – ; è consulente scientifico presso la Regione Toscana e del Museo della deportazione di Prato, in particolare per i progetti pedagogici biennali Treno della Memoria e Meeting-Giorno della Memoria. Quest’ultimi sono due progetti rivolti ai docenti e agli studenti delle scuole secondarie superiori e delle università della Toscana sul tema degli Holocaust studies.
Il prof. Bravi fa parte del Coordinamento scientifico dell’ Università Telematica L. da Vinci per il progetto europeo Memors finanziato da Education Audiovisual and Culture Executive Agency della Commissione europea.
Inoltre, collabora con l’Università Cattolica del Sacro Cuore al progetto internazionale Giving Memory a Future finanziato da IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) e realizzato in collaborazione con Institute for Visual History and Education, che ha raccolto le testimonianze dei deportati durante il nazifascismo in Europa.
E’ stato impegnato nella progettazione e come responsabile scientifico del Progetto nazionale finanziato dal Miur Uno spazio per la Memoria.
E’ esperto formatore all’interno del progetto europeo Morerespect. Increasing Roma peoples’ Paticipation and Citizenship Rights; infine, è cvonsulente all’interno del progetto europeo Newsrom. Informare senza pregiudizi coordinato dall’associazione giornalisti professionisti di Perugia e rivolto alla formazione dei giornalisti RAI.
Esperto italiano per il progetto di formazione di OSCE/ODHIR/COE all’interno delle azioni dirette dal Consiglio d’Europa The day of remembrance of the Holocaust and for prevention of crimes against humanitye .

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