
Il Tar si è pronunciato sulla battaglia legale contro la Regione in relazione al decreto assessoriale di riorganizzazione della rete ospedaliera del 31 marzo 2017, nella parte in cui non è prevista l’istituzione dell’unità operativa complessa di Neurologia e Stroke unit presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa.
“Ricordiamo – affermano i consiglieri comunali M5s Zaara Federico, capogruppo, Antonio Tringali, Sergio Firrincieli, Alessandro Antoci e Giovanni Gurrieri – che era stato il sindaco pentastellato Federico Piccitto a presentare ricorso al Tar, scelta che fu allora condivisa dall’intero civico consesso, dopo che ci si era accorti di quello che si poteva considerare a tutti gli effetti uno scippo per la nostra realtà sanitaria territoriale. La lungimiranza politica dell’allora sindaco Piccitto, che aveva visto giusto alla luce della sentenza del Tar di oggi, ha consentito di sanare un vulnus e di garantire un servizio aggiuntivo, tra l’altro di importanza cruciale, per il Giovanni Paolo II. Qualora ce ne fosse di bisogno, è stato dimostrato che la capacità politica del sindaco a 5 Stelle è stata confortata anche dalle sentenze del Tribunale amministrativo, a dispetto di quanto sostenuto dai detrattori del tempo”.
E l’on. Stefania Campo aggiunge: “Privare Ragusa di unità operative come Neurologia e Chirurgia vascolare non poteva non essere inteso se non come un torto ed un atto illegittimo. Tant’è che la sentenza ripristina un diritto e ci conforta per il riconoscimento giuridico ottenuto. La nostra richiesta era quindi basata su di una necessità reale e non su di un privilegio campanilistico. Ora, grazie al mio ruolo di parlamentare regionale, non darò spazio ad eventuali ed ulteriori tentennamenti da parte dell’assessorato. Difatti, in considerazione della redazione del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera, monitoreremo tutto affinché la decisione del Tar sia celermente concretizzata seguendo le dovute procedure”.