
Prosegue l’esperienza riguardante gli orti sociali nell’ambito del progetto approntato dalla cooperativa Proxima Ragusa. Questa mattina, dopo che quattro lo erano già stati nel mese di gennaio scorso, sono stati consegnati altri sei orti urbani al Comune che, per l’occasione, era rappresentato dall’assessore Giovanni Iacono. Nel corso della semplice cerimonia, la consegna delle chiavi all’assessore Iacono da parte della presidente della cooperativa Proxima, Ivana Tumino, alla presenza della coordinatrice del progetto Fari 2.0, Ausilia Cosentini, e dell’agronomo della cooperativa, Marco Guastella. “L’obiettivo – ha spiegato Tumino – è sempre quello di rendere proficua l’attività di coltivazione in un’area densamente abitata, favorendo il reinserimento sociale dei beneficiari, facendo sì, altresì, che possano essere valorizzate e potenziate le competenze professionali possedute da ciascuno tra questi”. La realizzazione degli orti sociali fa parte del progetto Fari 2.0 finanziato dal dipartimento Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Il Comune di Ragusa è partner del progetto avendo concesso in comodato d’uso gratuito questo appezzamento di terreno assieme all’altro di via Deledda. Gli orti urbani saranno curati dai cittadini ragusani che hanno inoltrato apposita richiesta al Comune. “Vogliamo sempre puntare l’attenzione sul fatto – chiarisce la coordinatrice di Fari 2.0, Ausilia Cosentini – che l’individuazione dei terreni all’interno della città si può ritenere di fondamentale importanza perché ha permesso, attraverso la realizzazione di tale attività, la rivalutazione ambientale di una zona di periferia, nonché una rivalutazione sociale con un maggior coinvolgimento della comunità. Insomma, una rappresentazione reale e tangibile di una avvenuta integrazione fatta di rapporti umani”.