“Ho partecipato, presso l’ex secondo circolo di San Giacomo, nella frazione rurale di Ragusa, alla piantumazione di dieci querce da sughero. Una cerimonia molto significativa che ha toccato la sensibilità dei ragazzi presenti e non solo”. A dirlo il consigliere comunale M5s di Ragusa, Sergio Firrincieli, presente all’evento anche nella qualità di presidente del Consiglio dell’istituto comprensivo Vann’Antò, retto dal dirigente prof. Saro Pitrolo, anch’egli partecipante all’iniziativa, di cui oggi la scuola di San Giacomo è una dipendenza.
“Come genitore – sottolinea Firrincieli, intervenuto dopo il discorso dell’assessore Giovanni Iacono – ho portato i miei saluti ai ragazzi, chiedendo loro di estenderli alle rispettive famiglie. Ho ampliato il discorso introdotto dall’assessore, riguardante la cura degli alberi, sottolineando che occuparsene significa anche concretizzare un vero e proprio messaggio di solidarietà. Prendersi cura significa avere a cuore anche i problemi dell’altro e per altro, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, ho volutamente fatto riferimento al diverso, all’extracomunitario, al diversamente abile. Proprio la presenza di una ragazzina disabile, assistita dalla propria insegnante di sostegno, prof.ssa La Bruna, mi ha dato l’opportunità di lanciare una proposta, accolta di buon grado da tutti i ragazzi che si prenderanno cura degli alberi in questione: chiamare un albero con il nome della loro compagna disabile perché gli stessi piccoli studenti, così come avranno cura degli alberi, si diano da fare per assistere e sostenere sempre di più la loro dolce amica. E’ stato un momento davvero emozionante e per questo ho ringraziato i ragazzini che hanno accolto questa idea in maniera positiva”.
Sul piano politico, poi, Firrincieli ha lanciato una proposta all’assessore Iacono: “Visto e considerato che i bambini di San Giacomo, rispetto a quelli che abitano in città, hanno la fortuna, al risveglio, di ammirare un paesaggio naturale mozzafiato, e di respirare un’aria più che mai salubre, invito il Comune a lavorare sempre di più per creare dei boschi urbani a Ragusa. Avrebbe un senso per tutta una serie di motivi: sanificare l’aria, rendere più bello il nostro territorio, e intervenire nel consolidamento dell’assetto idrogeologico considerato che gli alberi ci tutelano anche in questo senso. Ho ringraziato, infine, il responsabile del settore Emanuele Russo e gli uomini della forestale, che hanno portato gli alberelli e predisposto il terreno per la piantumazione, per la collaborazione fornita alla riuscita dell’iniziativa”.