Gino Armenia ha appena pubblicato il terzo voluto de “I niìonni raccontano..’nniminagghi”, edizioni Elledue, che conta della prefazione del sindacalista modicano Ettore Rizzone. Anche stavolta si tratta di modi e indovinelli dei nostri avi che Armenia, ex ispettore della polizia locale di Modica, conserva nei suoi ricordi e che da qualche tempo sta regalando alla cultura locale. Una parte del libro è riservata agli indovinelli veri e propri mentre l’altra parte da modo di conoscere quale sia la risposta qualora il lettore non ci sia riuscito. “Nniminagghi” o “miniminagghi” è nei fatti una domanda o quasi un quesito che il lettore deve cercare di indovinare. Uno dei classici è “caminannu caminannu ma vaju tuccannu”(camminando camminando ma la tocco). Un indovinello come la maggior parte di essi che apre a fantasie anche spinte ma che ha nella risposta un altro concetto poichè si tratta della tasca. Il termine “nniminàgghia” deriva dal greco mimnesco cioè ricordare.
