
Il Consigliere Comunale di Modica Tato Cavallino ha chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio la convocazione urgente di un consiglio comunale aperto da tenersi prima del mese di agosto con all’odg la raccolta differenziata dei rifiuti. La gente è intollerante al sistema in atto, poca informazione in merito e troppe mini discariche a cielo aperto in giro per la città, nelle zone periferiche e nelle campagne. Nel comprendere le difficoltà per l’inizio di un nuovo servizio per il suo avvio a pieno regime è necessario però evidenziare le disfunzioni che vanno immediatamente riviste e corrette. La situazione è confusa e approssimativa, denuncia Cavallino, e le colpe non sono da attribuire totalmente ai cittadini, la maggior parte dei quali hanno il senso civico e la voglia di differenziare i rifiuti ma quotidianamente hanno difficoltà a conferirli come il sistema attuale impone. Non c’è informazione, poca disponibilità di contenitori per l’indifferenziata e la differenziata; quelli a disposizione degli utenti non sono sufficienti e non per l’errato utilizzo, fatto che in minima parte corrisponde a verità, ma anche perché la raccolta avviene a distanza di parecchi giorni e così i cittadini depongono, sbagliando, i rifiuti fuori dai cassonetti con il risultato della comparsa di tante discariche a poche centinaia di metri l’una dall’altra.
E’ necessario quindi che la città sia informata su quello che si intende fare e su come ovviare alle notevoli difficoltà in atto. Auspico fortemente che il Sindaco ed il Presidente del Consiglio accolgano questa mia richiesta dando voce ai cittadini, per superare questa partenza della differenziata ogni giorno sempre più stentata e complicata.
4 commenti su “La differenziata a Modica stenta a partire; Cavallino chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto.”
Sicuramente a fine agosto a Modica avremo il colera! I cassonetti dell’organico (umido) puzzano e sono ricettacolo di insetti e vermi vari a causa del percolato proveniente dai sacchetti di plastica. Questi contenitori, a mio parere, dovrebbero essere sostituiti almeno settimanalmente con altri puliti e quindi lavati e disinfettati in luogo apposito. Non so se ciò era previsto nel capitolato d’appalto. Ma il Sindaco (autorità sanitaria n. 1) è a conoscenza di questa situazione?
Sarà mancanza di organizzazione, personale e mezzi, ma Modica fa schifo; bisognerebbe rescindere il contratto se vi sono responsabilità dell’azienda appaltatrice e corresponsabilità di chi non si è accertato su chi dovrebbe gestire un tale delicato compito. Concordo con Cavallino…
“..ma anche perché la raccolta avviene a distanza di parecchi giorni e così i cittadini depongono, sbagliando, i rifiuti fuori dai cassonetti con il risultato della comparsa di tante discariche a poche centinaia di metri l’una dall’altra.”
Sbagliando? !!
Ma se i cassonetti dell”umido e degli altri “ammennicoli” sono perennemente pieni (…perché la raccolta avviene a distanza di parecchi giorni…), e aggiungo anche perché i cassonetti sono piccoli e pochi, per non sbagliare, l’utente che deve fare? Si porta di nuovo a casa i rifiuti?!
Questa è pura demagogia politica!
Una cosa è raccogliere il “consenso” politico ed un’altra è usarlo e gestirlo!
Poi nei condomini, come il mio, da molto tempo ci sono i contenitori dedicati, ma chiusi e non raccolgono il contenuto, mi tocca tornare sll’infifferenziata, mio malgrado…