Lo scultore modicano, Angelo Barone, che vive a Milano, dove ha uno studio da oltre venti anni, esporrà alcune sue opere presso lo spazio espositivo “Apparenti Stretti” di Firenze, a cura di Rosanna Tempestini Frizzi e “La Corte Arte Contemporanea Firenze”.
Angelo Barone nella sua arte si è sempre distinto per la grande originalità e creatività. Infatti, le sue opere, sia grafiche che scultorie, sono il risultato di una lunga ricerca ed elaborazione artistica-creativa.
Il famoso scultore ragusano, Carmelo Cappello, morto alcuni anni fa, lo ha definito degno suo successore.
La mostra si articola in undici opere, che comprendono cinque grandi tele e sei sculture.
Le prime “rimandano a doppie evocazioni: la frontalità dei luoghi e il loro divenire forma attraverso la scultura”. Invece “le sei sculture sono gli stessi luoghi celati dentro le superfici, che diventano forme chiuse e ingannevoli nelle loro allusioni a corpi di fabbrica o a manufatti, nei quali si perde il processo delle idee, che le hanno suggerite””.
Angela Sanna, che ha curato il testo critico, così conclude il suo intervento: “E proprio sul limite dell’invisibilità si collocano le sue opere, trafitte da punti di vista e da filtri, trasmettendo un’inquietante funzione difensiva proprio per la loro caratteristica di svestire i panni dell’architettura e di assumere quelli del corpo-oggetto”.
L’inaugurazione è prevista per il 16 maggio alle 17.30 e la mostra sarà visitabile fino al 26 luglio. La sede è in Via Gobetti, 7/9 a Firenze.
