“Confronto” non può non intervenire nel dibattito, aperto da tempo e rimasto, purtroppo, ancora senza risposte e senza soluzioni, sull’utilizzo del Palazzo di Giustizia di Modica. L’auspicio e la rivendicazione dell’associazione è che, sulla destinazione della struttura si proceda in maniera più razionale rispetto alle decisioni fin qui adottate da quando il Tribunale di Modica è stato accorpato a quello di Ragusa. Unitamente alle Associazioni Civiche modicane, “Confronto” chiarisce e ribadisce che la “questione” aperta da tempo, oltre agli Avvocati ed agli addetti ai lavori, coinvolge l’intera società e la classe imprenditoriale e professionale del comprensorio e, in maniera diretta tutti i contribuenti, tenuto conto del denaro pubblico (oltre 11 milioni di euro) utilizzato per la realizzazione del Palazzo di Giustizia e degli enormi costi sostenuti a Ragusa per “rimediare” locali, rivelatisi inidonei ove, in condizioni assai precarie, opera il Tribunale.
“Confronto”, in linea col “Comitato Pro-Tribunale” chiede che il Palazzo di Giustizia della Città della Contea sia utilizzato per la sua naturale destinazione al servizio del Tribunale di Ragusa. La struttura, moderna, altamente funzionale ed in grado di garantire la massima efficienza, è stata realizzata ad “utilizzo mirato”, rispondente alle particolari esigenze di un Tribunale e, quindi, ogni ipotesi di diversa destinazione appare illogica e fuori luogo: tranne che non si pensa di apportare inaccettabili modifiche strutturali con ulteriori costi e col serio pericolo di comprometterne la funzionalità e soprattutto le caratteristiche antisismiche.
“Confronto” prende positivamente atto delle dichiarazione rese nelle ultime ore dal Sindaco di Modica che, rispondendo agli “Autonomi di Polizia” ha affermato che qualsiasi ipotesi di diverso utilizzo del Palazzo di Giustizia, resta subordinata all’esito del ricorso proposto alla Corte di Giustizia Europea ma, ancora una volta, esprime nel contempo, il massimo di perplessità sui ragionamenti fatti su eventuali utilizzi alternativi. Anche se non si capisce come, si dice che nella struttura dovrebbero essere trasferiti il Commissariato di Polizia, i Carabinieri, l’Ufficio Tecnico Comunale, l’Ufficio delle Entrate, gli Uffici dell’Inps, alcune aule scolastiche, ecc. Tutto assurdo se si tiene conto della predisposizione dei locali. Il Direttivo di “Confronto” se da un lato aspetta ancora l’autorizzazione per poter effettuare una ricognizione all’interno della struttura, dall’altro, ha avuto modo di visionare una ipotesi di progetto sulla sistemazione degli Uffici dell’Inps; a prima vista, non è pensabile che la sua realizzazione sia possibile e che i dipendenti possano accettare di lavorare alle condizioni proposte.
Tutto quanto sopra impone riflessioni profonde ed il massimo e diretto coinvolgimento ed intervento delle Istituzioni locali, della Politica e di tutti i Parlamentari della provincia! Deve indurre, inoltre, chi deve decidere di fare uso del richiesto buon senso e della massima responsabilità.
Non si può continuare a sprecare i soldi dei contribuenti e a disattendere le legittime attese dei cittadini.














1 commento su ““Confronto” chiede appello al buon senso per la valorizzazione del Palagiustizia di Modica”
Che ne pensate di rifare intervenire la Procura ?
Il nuovo Procuratore mi sembra molto più serio e “terzo”in riferimento ai magistrati del passato .