
CHIARAMONTE GULFI, 04 Dicembre 2025 – Nuove e pesanti critiche piovono sull’amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi. I consiglieri di opposizione Gaetano Iacono (coordinatore FdI) e Federico Chinnici denunciano la perdita di un importante finanziamento regionale di 150.000 euro destinato all’installazione di un sistema di videosorveglianza urbana.
Secondo i consiglieri, la perdita sarebbe dovuta a una grave mancanza di efficienza: “Manca della documentazione”, affermano Iacono e Chinnici in una nota congiunta.
I due esponenti politici sottolineano che questo fallimento si aggiungerebbe a una serie di altre opportunità mancate che avrebbero danneggiato il comune.
“Se c’è una cosa su cui questa amministrazione non perde un colpo, è proprio nel perdere i finanziamenti. Dopo il buco da 2,3 milioni per l’acquedotto, dopo l’ex hotel “La Pineta” demolito nonostante i fondi europei, dopo i libri della biblioteca che non arrivano mai, ecco un altro finanziamento perso: 150.000 euro per la videosorveglianza urbana.”
Iacono e Chinnici evidenziano come la perdita di questi fondi sia particolarmente grave in un momento in cui il territorio è “flagellato da furti in campagna e in città”.
“Il sindaco da anni promette telecamere, fa annunci, invita i cittadini a denunciare per ‘dargli le motivazioni’ per chiedere più sicurezza. Peccato che poi, alla prova dei fatti, non si riesce a ottenere i finanziamenti che altri Comuni della provincia e delle stesse dimensioni di Chiaramonte hanno ottenuto,” lamentano. La nota si conclude con un riferimento ai “diversi consulenti” di cui si avvale l’amministrazione, che “non riescono a dare impulsi quando si tratta di ottenere fondi per la comunità”.
I consiglieri ricordano di aver presentato in Consiglio Comunale una mozione per un piano strutturato sulla sicurezza, bocciata dalla maggioranza. “Siamo stanchi di promesse mentre la microcriminalità avanza e auspichiamo che il sindaco faccia chiarezza sull’iter seguito per la partecipazione a questo bando e quali contromisure concrete preveda,” concludono Iacono e Chinnici.













