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Ragusa. Pubblica illuminazione a San Giacomo, fermi 150mila euro

Caruso e Bennardo denunciano ritardi e danni alle casse comunali
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Ragusa – I consiglieri comunali Rossana Caruso e Federico Bennardo rendono noto di aver presentato, lo scorso 24 luglio 2025, una formale richiesta di accesso agli atti per conoscere lo stato di avanzamento del progetto relativo all’efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione nella frazione di San Giacomo. Il progetto risulta finanziato con uno stanziamento di 150.000 euro, ottenuto tramite un emendamento alla legge finanziaria regionale n. 3 del 30 gennaio 2025. Nonostante il finanziamento sia già disponibile e finalizzato alla sostituzione dell’attuale impianto obsoleto con una moderna illuminazione a Led, più efficiente e sostenibile, ad oggi il Comune di Ragusa non ha ancora presentato alcun progetto alla Regione Siciliana. Lo ha confermato una nota ufficiale, datata 26 agosto 2025, a firma del dirigente comunale Ignazio Alberghina e dell’assessore ai Lavori pubblici Gianni Giuffrida. “È un ritardo che lascia perplessi – chiariscono Caruso e Bennardo – parliamo infatti di un intervento semplice, tecnicamente poco complesso, che potrebbe essere predisposto e presentato in pochi giorni. Le risorse economiche sono già stanziate e disponibili, ma l’inerzia amministrativa sta impedendo l’avvio dei lavori. Nel frattempo, il Comune continua a sostenere costi elevati per un sistema di illuminazione ormai superato, con lampade Sap che comportano consumi energetici molto superiori rispetto alle moderne tecnologie Led”.

“Ci chiediamo, con estrema chiarezza – ancora Caruso e Bennardo – perché questo intervento non sia stato ancora avviato. È una questione tecnica o, piuttosto, politica? Perché non si riesce a dare seguito a un’operazione così semplice, che potrebbe alleggerire in modo significativo la spesa pubblica, migliorare l’efficienza energetica e offrire un servizio migliore ai cittadini? Il sospetto, grave, è che la provenienza politica del finanziamento – forse poco gradita all’amministrazione in carica – stia rallentando o bloccando il procedimento. Se così fosse, sarebbe un comportamento inaccettabile, che danneggia i cittadini e le casse comunali, solo per evitare di riconoscere il merito a una parte politica diversa. Un simile atteggiamento rappresenterebbe un vero e proprio danno erariale, perché significa continuare a pagare bollette più care, rinunciando deliberatamente a un risparmio certo e immediato. Per questo motivo, come consiglieri comunali, chiediamo al sindaco e all’amministrazione di spiegare pubblicamente le ragioni di questo ritardo. È giunto il momento di agire nell’interesse esclusivo della collettività”. Rossana Caruso e Federico Bennardo annunciano che continueranno a monitorare con attenzione la vicenda e si riservano di segnalare la situazione agli organi competenti, qualora emergessero responsabilità sul piano amministrativo o contabile.

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