
Ragusa – “A distanza di ormai due settimane dall’annuncio dell’imminente passaggio a Forza Italia, poi certificato dallo stesso partito di Berlusconi, il sindaco di Ragusa ammette candidamente in un’intervista il fatto che i propri assessori fossero a conoscenza già da tempo delle sue intenzioni”. Lo dice la rappresentante del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Najla Hassen, a seguito dell’ormai noto approdo del primo cittadino nel partito azzurro. “La cosa ci lascia abbastanza sbigottiti, se è vero com’è vero che gli stessi assessori avevano dimostrato una certa sorpresa all’indomani dell’ormai famoso post – prosegue -. La verità è che c’è un evidente problema politico che è sotto gli occhi di tutti ma per il quale tutti fanno finta di niente. Forse perché alle indennità che vengono corrisposte agli assessori non si rinuncia facilmente, ma anche per una posizione di potere che nessuno è disposto a mollare. E così ci si trova con assessori che hanno avuto una storia di sinistra o comunque progressista, nelle mani di un sindaco che, con la propria politica fatta di privatizzazioni, si sta piazzando sempre più a destra. Ne sono esempi la privatizzazione della gestione del castello di Donnafugata, la vendita del porto ai maltesi, la privatizzazione della piscina comunale e chissà cos’altro ancora arriverà. La giunta ha abbassato la testa anche quando il sindaco Cassì, in consiglio comunale, ha dichiarato con parole inequivocabili di non riconoscere il genocidio del popolo palestinese. Insomma ci si arrampica sugli specchi pur di non perdere i propri privilegi economici e di potere. Iacono, Adamo e Massari ammettessero dunque che restano dove sono perché l’opportunismo batte i valori progressisti. Almeno così sarebbero più credibili. Non citiamo D’Asta, perché ormai è nota la sua simpatia per la Dc. Ma c’è un altro problema, dal momento che non è ancora chiaro cosa faranno Forza Italia e Fratelli d’Italia in Consiglio comunale. D’altra parte è alquanto strano pensare a un sindaco, ormai ufficialmente esponente di Forza Italia, che sia sostenuto, ad esempio, da Ragusa Prossima e non da Forza Italia stessa. Ma prima o poi sia Fi che FdI, ne siamo certi, andranno a bussare alla porta del primo cittadino. E allora ne vedremo delle belle, perché Cassì afferma di “fare gola” ai “gusci vuoti”. Omette però che è stato proprio lui a cercare quel “guscio vuoto”, come un paguro che si sente improvvisamente cresciuto. Al Sindaco chiediamo di non perdere tempo, come già fatto con l’annuncio della sua adesione a Forza Italia. Perché se le sue dimissioni dovessero arrivare troppo tardi per una candidatura alle regionali, metterebbe Ragusa in seria difficoltà: nella migliore delle ipotesi, la città sarebbe commissariata per circa nove mesi. E i ragusani sanno bene cosa significherebbe”.
1 commento su “M5s. Cassì e il passaggio a Forza Italia, Hassen: “Evidente problema politico su cui tutti fanno finta di niente””
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