
Ragusa – Un intervento di ANCE Sicilia per segnalare alcune gravi criticità riscontrate nella gara bandita dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa per l’esecuzione dei lavori di miglioramento sismico dell’Ospedale “M.P. Arezzo”, dal valore di oltre 11,6 milioni di euro. E’ quello sollecitato da Ance Ragusa e che riguarda una questione di estrema rilevanza per le imprese del territorio. Si tratta infatti della scelta del criterio di aggiudicazione basato esclusivamente sul “minor prezzo”, una modalità ritenuta inadeguata e in contrasto con quanto previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023), che privilegia – in casi come questo – l’offerta economicamente più vantaggiosa, fondata non solo sul costo ma anche sulla qualità tecnica dell’intervento.
«Abbiamo ritenuto doveroso intervenire – dichiara Giorgio Firrincieli, Presidente di ANCE Ragusa – per tutelare la qualità delle opere pubbliche e garantire che le imprese partecipino a gare eque e rispettose della normativa. La scelta del massimo ribasso in un appalto di tale portata rischia di compromettere la sicurezza, la sostenibilità e il corretto svolgimento dei lavori».
A seguito della segnalazione di ANCE Ragusa, ANCE Sicilia ha formalmente trasmesso una nota all’ASP di Ragusa, evidenziando il rischio di violazioni normative e chiedendo la revisione del bando nonché una proroga dei termini di scadenza, attualmente fissati al 6 agosto 2025.
«È dovere dell’Associazione – sottolinea Giuseppe Guglielmino, Direttore di ANCE Ragusa – vigilare affinché il mercato degli appalti pubblici non sia piegato alla logica del risparmio a tutti i costi, ma premi piuttosto la competenza e la qualità. Continueremo a monitorare la vicenda fino alla sua completa risoluzione».