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Nuovo stanziamento per fronteggiare la crisi post Covid per le PMI

Tempo di lettura: 2 minuti

Risorse pari a 25 milioni e 850 mila euro destinate dal Governo Regionale a rifinanziare l’avviso pubblico del 2022 rivolto alle piccole, medie e micro imprese danneggiate dalla pandemia di Covid-19. Lo rende noto l’On.Ignazio Abbate che spiega come la Regione sia riuscita a ricavare questi ulteriori fondi per venire incontro a tantissime aziende siciliane che ancora faticano a riprendersi dopo quei due anni così devastanti. “Nonostante la pandemia appartenga ormai ai libri di storia – commenta l’esponente della DC – essa ha messo in ginocchio numerose aziende siciliane creando difficoltà che ancora oggi si ripercuotono sull’economia isolana. Grazie alla sensibilità del Governo e del Presidente Schifani verso la problematica,è stato scelto di impiegare ulteriori risorse che non sono state utilizzate per fornire liquidità immediata alle imprese che ne hanno bisogno, concedendo finanziamento a tasso zero, compreso tra un minimo di 10 mila e un massimo di 100 mila euro. Attraverso la riprogrammazione di economie e mancati utilizzi di fondi provenienti da altre misure sarà possibile scorrere la graduatoria delle istanze allora pervenute. I 25.849.647 euro recuperati potrebbero bastare, alla luce delle mutate condizioni negli anni, per esaurire la graduatoria di dei beneficiari. La misura, gestita dall’Irfis-FinSicilia, è rivolta a micro, piccole e medie imprese con sede legale o operativa in Sicilia, che avevano presentato domanda e che, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno registrato nel 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019”.

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2 commenti su “Nuovo stanziamento per fronteggiare la crisi post Covid per le PMI”

  1. Intanto la pandemia non appartiene ai libri di storia, non ancora, a tenere aperta la finestra ci sta pensando il vostro amato Bassetti che sentendosi orfano del coviddi, oltre a lamentarsi che non si vaccina più nessuno, ci parla di altri virus, di un virus che non è trasmesso dall’uomo o dall’animale, parla del virus della disinformazione. Il sig. Bassetti e tutti gli artefici della pandemia vogliono mettere tutto nel dimenticatoio, illustri politici dicono che se sbagli ci sono stati, dobbiamo andare avanti e cercare di superare questo triste periodo.
    Ignazio Abbate, la pandemia diventerà storia quando tutti gli artefici della pandemia la pagheranno cara per tutto il male fatto alle persone che si sono fidati di loro.
    Ora mi mettete sul piattino 25 milioni per risarcire cosa? Le piccole imprese? Oltretutto prestati? Le aziende li avete messo in ginocchio con le ridicole regole da seguire durante la pandemi. E non tanto per quei 50 giorni agli arresti domiciliari. Poi dopo per rilanciare l’economia interna che fate? Mi portate i costi energetici alle stelle dicendomi che la colpa è di Putin, Vi ricordate le stratosferiche bollette della luce? Tutto in aumento ma gli stipendi fermi da un pezzo. Ovviamente questo non vale per i politici, quelli sono adeguati di continuo. Come pensate di tenere in piedi le piccole imprese se la gente non ha soldi da spendere?
    No grazie Abbate non li voglio i vostri soldi, che magari poi mi umilierete mettendomi in competizione con il click day.

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  2. Noi che ci siamo vaccinati invece li vogliamo questi soldi, presentiamo il nostro bel certificato di vaccinazione (3 per l’esattezza) e aspettiamo un lauto risarcimento.
    Chi non si è vaccinato non ha nessun diritto a risarcimenti, grazie Abbate.
    Questi soldi fateli pagare a coloro furbi che non si sono vaccinati e non hanno avuto nessun rischio per la salute e ora fanno i gradassi.

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